Ricavi non contabilizzati e non dichiarati per circa 14 milioni di euro tra il 2010 e il 2014, violazioni in materia di Iva per circa 6 mln e di Irap per altri 500.000 euro: è la frode fiscale scoperta dalla guardia di finanza di Prato indagando su un’azienda tessile pratese riconducibile a un cinese e alla moglie ma gestita negli ultimi 10 anni da prestanome.
Gli accertamenti sono stati condotti dalla polizia tributaria delle fiamme gialle pratesi che hanno denunciato l’orientale.