Immigrati, Kyenge: “nessuno si chiami fuori giocando sulla paura”

Il fatto che la quasi totalità delle persone attualmente ospitate nel Cara di Gradisca siano giunte in Italia dall’Afghanistan, attraverso la rotta balcanica, testimonia ancora una volta la complessità e l’unicità della situazione che interessa il Friuli Venezia Giulia in tema di richiedenti asilo”. Lo affermano le europarlamentari del Pd Isabella De Monte e Cécile Kyenge, che oggi hanno visitato il Cara di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), accompagnate dalla direttrice Antonina Cardella.

Come riferito da De Monte “dei 253 ospiti della struttura, solo quattro sono stati trasferiti qui a metà maggio da Lampedusa: si tratta di tre donne e un uomo della Nigeria. Tutti gli altri, quasi esclusivamente afghani e qualche pakistano (quindi non profughi), sono arrivati in Friuli Venezia Giulia percorrendo la rotta balcanica attraverso la Bulgaria”.

Cécile Kyenge ha detto che questa terra di confine merita un’attenzione particolare, per questo sono qui. “L’accoglienza e l’integrazione sostenibili passano da un progetto chiaro, senza zone d’ombra, in cui ognuno faccia la propria parte, e nessuno si chiami fuori, magari fomentando e giocando sulla paura. Il che non aiuta a risolvere nessun problema”. askanews

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