Nel 1925 il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894 – 1972), fondatore dell’Unione Paneuropea da cui è nata l’Unione Europea, nel suo libro «Praktischer Idealismus» (Idealismo pratico), scrisse che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale (…)
È necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere. L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità”.
In Italia il cardinale Angelo Scola teorizza da anni la bontà del “meticciato culturale”, concetto caro all’ex ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge.
Com’è possibile che continuiamo a subire dei danni economici, sociali e valoriali dall’invasione di clandestini, quasi si trattasse di una calamità naturale, come se avessimo perso la capacità d’intendere e di volere? Chi sono i poteri forti a cui si sottomettono il capo dello Stato Mattarella e Papa Francesco? E’ la Cupola della finanza speculativa globalizzata? È la Massoneria? Comunque sia noi italiani abbiamo il dovere di impegnarci da subito per salvaguardare la nostra civiltà e per assicurare ai nostri figli e nipoti il diritto di essere pienamente se stessi qui a casa nostra.