La Portaerei Cavour sara’ la base di comando della missione navale UE.
La portaerei Cavour sara’ la piattaforma di comando e coordinamento della missione militare Ue contro il traffico di migranti nel Mediterraneo, e avra’ anche la funzione di un ospedale navigante per soccorrere i clandestini. Secondo quanto riferisce un alto funzionario della Difesa europea dopo il lancio della missione da parte dei ministri degli Esteri a Lussemburgo, “nella prima fase dell’operazione la portaerei servira’ da piattaforma di comando e le sue dimensioni consentiranno di traghettare un gran numero di clandestini dopo averli prelevati.
Una dozzina di Paesi si sono gia’ impegnati a fornire uomini e mezzi: in tutto, sono gia’ stati messi a disposizione 5 navi da guerra, 2 sottomarini, 3 aerei, 2 droni e 3 elicotteri, ha riferito la fonte. In tutto, circa un migliaio di persone e’ gia’ mobilitato per l’operazione, che in questa prima fase sara’ soprattutto di intelligence e salvataggio delle persone ed operera’ nelle acque internazionali. “Nelle prime settimane, si trattera’ soprattutto di formare tutte queste persone agli obiettivi della missione, con preparazione specifica sui diritti umani“, ha spiegato la fonte.
La missione navale contro il traffico di migranti nel Mediterraneo, appena approvata dal Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, “non ha come target i migranti, ma quelli che fanno soldi sulle loro vite”. Lo ha sottolineato, annunciando l’accordo dei Ventotto a Lussemburgo, l’alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini.
“E’ la prima volta che l’Unione europea affronta il tema dell’immigrazione seriamente e con una decisione presa all’unanimita’ meno di due mesi dopo che il Consiglio europeo ci ha incaricati di varare la missione soprattutto per salvare vite“, ha osservato soddisfatta. “Esattamente due mesi fa – ha ricordato Mogherini – i ministri degli Esteri e quelli degli interni si riunivano in questo palazzo dopo la morte di 900 persone nel Mediterraneo.
Tutti abbiamo detto in quella occasione che serviva una risposta europea”. Due mesi dopo, i Ventotto hanno lanciato “l’operazione navale per attaccare i trafficanti e smantellare il loro modello di business”. Mogherini ha aggiunto che si tratta solo “di una parte della nostra strategia, di cui parleremo piu’ tardi. Ma sono impressionata dall’unanimita’ e velocita’ con cui siamo riusciti a metterla in campo”.
L’aspetto relativo alle relazioni esterne della politica Ue sull’immigrazione, ha ricordato, comprende anche gli accordi con i paesi di origine e transito, e in particolare quelli africani, e la prevenzione del problema, cercando di affrontarne le radici aiutando nei paesi di origine quei giovani che, senza prospettive, sarebbero costretti ad emigrare. Secondo Mogherini, piu’ in generale “non possiamo evitare di affrontare la questione di come accogliere chi bussa alla nostra porta”. agi