La Banca mondiale loda l’enciclica di Bergoglio

Non sorprendono le entusiaste dichiarazioni del presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, (medico americano di origini coreane scelto da Obama), per l’Enciclica di Bergoglio. Ai piu’ ingenui invece è sembrato un paradosso perché in uno dei capitoli c’è un ‘attacco frontale alle banche, il cui “salvataggio ad ogni costo”  a scapito della popolazione, “riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura”.

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Come abbiamo detto qui  il riscaldamento globale è semplicemente un affare da 89mila miliardi di dollari e difatti Kim  ha comunicato in una nota: “L’Enciclica di Papa Francesco dovrebbe servire come un duro monito per tutti noi sul legame intrinseco tra il riscaldamento climatico e la povertà”. “L’impatto del cambiamento climatico è più devastante per le persone che vivono in estrema povertà’”, ha aggiunto, precisando che negli ultimi 30 anni le catastrofi naturali hanno provocato la morte di oltre 2,5 milioni di persone e quasi quattro miliardi di dollari di danni.

L’Enciclica papale “giunge in un momento cruciale”, pertanto – dice il presidente della banca mondiale – “dobbiamo cogliere questa stretta finestra di opportunità e intraprendere azioni e politiche ambiziose per proteggere le persone e l’ambiente. Questo – ha concluso – un compito urgente, un obbligo morale ed etico per tutti noi”.

Nel 2013, Kim ha rivelato di avere detto a papa Francesco «che vent’anni fa partecipavo a manifestazioni contro la Banca Mondiale chiedendone la chiusura».  Strana la vita eh?

L’enciclica catastrofista di Bergoglio, che evidentemente non crede alla forza della Natura ed è anzi convinto che l’uomo possa dominarla, è stata preceduta proprio da allarmanti comunicati della Banca mondiale: il riscaldamento globale aggravera’ poverta’. “Le conseguenze per lo sviluppo sarebbero gravi, vi si legge – con una diminuzione dei raccolti e delle risorse idriche, un aumento del livello degli oceani e la messa in pericolo della vita di milioni di persone”, conclude il rapporto: in un simile scenario l’eliminazione dell’estrema poverta’ (gia’ “problematica” con un aumento di due gradi centigradi) diverrebbe “fuori portata”.

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Quasi le stesse parole scritte dal papa. Viene da chidersi: CHI E’ IL VERO AUTORE DELL’ENCICLICA? DA CHI E’ STATA VOLUTA E DETTATA?

Anche l’ONU ha lanciato spesso simili messaggi catastrofisti : “L’aumento incontrollato dei gas serra sta affossando tutti gli sforzi politici per affrontare il problema, aumentando il rischio di un impatto “grave, pervasivo e irreversibile” nei prossimi decenni”. È quando emerge dalla bozza di un nuovo report delle Nazioni Unite, riportato dal New York Times.

“Un continuo aumento delle emissioni potrebbe realisticamente portare ad un riscaldamento globale di circa due gradi Celsius, si legge nel documento. Tra le conseguenze più disastrose sono citate l’estinzione di diverse specie vegetali e animali, enormi penurie alimentari e allagamenti. Ma il riscaldamento potrebbe anche con ogni probabilità “rallentare la crescita economica, rendere più difficile la riduzione della povertà”, si legge.

il PIL del mondo è attualmente si 70.000 miliardi dollari e chiedere 89.000 miliardi dollari per salvare il pianeta da un fantomatico riscaldamento globale significa pretendere l’8% di tutto il denaro consegnato nell’economia mondiale per un decennio e mezzo. Bello! IL CATASTROFISMO RENDE!