Abusi al Forteto: Fiesoli condannato a 17 anni e mezzo

 

17 anni e sei mesi al “profeta” del Forteto Rodolfo Fiesoli, 8 a Luigi Goffredi. E poi condanne per altri 14 imputati, mentre sei persone sono state assolte.

 

Questa la sentenza di primo grado al processo sul Forteto, la comunità del Mugello teatro di abusi raccontati dalle vittime, pronunciata stamani dal giudice Marco Bouchard nell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Firenze. La sentenza, di fatto, riconosce le responsabilità per gli abusi sessuali commessi da Fiesoli e i maltrattamenti (oltre ad altri reati) commessi dagli altri componenti della cooperativa il Forteto.

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Il giudice, oltre a risarcimenti nei confronti delle vittime a carico della cooperativa che complessivamente ammontano ad oltre un milione di euro, ha anche stabilito la decadenza dell’ordinanza del tribunale con la quale era stato applicato per Fiesoli il divieto di dimora nei comuni di Vicchio e Dicomano. Così formalmente Fiesoli potrebbe tornare al Forteto.

Al momento della sentenza in aula, c’erano anche il procuratore generale di Firenze Giuseppe Creazzo (che è rimasto vicino al pm Ornella Galeotti) e il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Questa sentenza e questo processo mettono a nudo una vicenda drammatica – ha commentato Nardella – una storia che dimostra quanto abominevole possa essere l’azione dell’uomo quando utilizza i minori sfruttando la fiducia dei cittadini e delle istituzioni”.

Di “sistema abusante e che di fatto collima perfettamente con le drammatiche risultanze emerse durante i lavori della Commissione regionale d’inchiesta”, parla il presidente della commissione Stefano Mugnai (Forza Italia). “Rimane però una pagina tutta da scrivere – sottolinea – ed è quella delle responsabilità politiche e istituzionali che hanno creato terreno favorevole al perpetrarsi di questi fatti nell’arco di trent’anni malgrado due sentenze passate in giudicato. Per questo, come avevo annunciato in campagna elettorale, subito dopo l’insediamento del nuovo Consiglio regionale depositerò richiesta di attivazione di una nuova Commissione d’inchiesta che questa volta indaghi questo aspetto. Parallelamente l’onorevole Deborah Bergamini depositerà oggi alla Camera richiesta affine sottoscritta anche da altri parlamentari”.

“Mi auguro che si arrivi velocemente al terzo grado di giudizio perché i cittadini onesti vogliono tutti vedere in galera Rodolfo Fiesoli e gli altri responsabili – ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana Giovanni Donzelli – ora il sindaco di Firenze Nardella, che era oggi in aula, faccia una telefonata al premier Renzi e chieda il commissariamento della cooperativa. Se ciò non avvenisse, ora che Fiesoli è di nuovo libero di tornare al Forteto, ci sarebbe il serio rischio che i reati perpetrati per anni vengano ripetuti ancora oggi”.

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