Gb: critica le donne in laboratorio, costretto a dimettersi il Nobel “sessista”

La dittatura del pensiero unico fa un’altra vittima. Il premio Nobel per la medicina nel 2001, ‘Sir’ Tim Hunt, ha lasciato la cattedra alla University College di Londra, dopo la bufera scatenata dalle sue frasi “sessiste” sulla difficile convivenza tra uomini e donne in laboratorio. Lo ha riferito la Bbc.

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Il 72enne biochimico britannico, sposato peraltro con una sua ex studente diventata una grande immunologa, martedi’ aveva dichiarato in una conferenza in Corea del Sud che le donne in laboratorio creano problemi: “Ci innamoriamo di loro, si innamorano di noi, e quando le criticate si mettono a piangere”. Poi si era definito “un maiale sciovinista”.

Il professore, che ha vinto il Nobel per i suoi studi sulle divisioni cellulari ed e’ membro della Royal Society dal 1991, con la Bbc si era parzialmente scusato per aver “stupidamente” fatto dei commenti “a cuor leggero” davanti a “tanti giornalisti”, pur senza ritrattare la dichiarazione.

Nel rendere note le dimissioni di Hunt da professore onorario alla Facolta’ di Scienze della vita, l’ateneo londinese ha ricordato di essere stato il primo in Inghilterra “ad ammettere studentesse con gli stessi diritti degli studenti maschi”. “L’universita’ ritiene le dimissioni in linea con il nostro impegno per l’uguaglianza di genere”, si legge in una nota. (AGI) .