Un incendio scoppiato per cause non ancora accertate in un impianto di riciclaggio di rifiuti privato nella località di Aspropyrgos, a sud-ovest di Atene, ha provocato una enorme nuvola di fumo che da giorni ormai diffonde un pesante odore di plastica bruciata nel cielo della capitale greca. Lo ha detto stamani alla Tv privata Skai il segretario generale dell’Autorithy della Protezione Civile, Tasos Mavropoulos. Si stima che in cinque giorni siano andate a fuoco circa 30mila tonnellate di materiale di vario genere di cui non si conosce ancora il livello di tossicità.
Secondo la fonte, le fiamme sono divampate sabato nell’impianto – che conteneva tonnellate di materiale plastico – e subito i gas nocivi hanno cominciato a sprigionarsi nell’atmosfera della capitale. Mavropoulos ha aggiunto che ci vorranno ancora dai tre ai quattro giorni per spegnere del tutto l’incendio e che la Regione dell’Attica non dispone dei 20mila euro necessari per domare le fiamme ricoprendole di terra.
L’impianto, che era chiuso da parecchi mesi a causa di debiti non pagati dal proprietario, è stato completamente distrutto dal rogo. (ANSAmed)