PER I CITTADINI; NON PER I SUDDITI- Dopo tutto quello che è venuto a galla :
1-guadagni astronomici degli scafisti e responsabilità dei mercanti di carne umana per la morte di migliaia di naufraghi ;
2- “mafia-capitale” e business delle cooperative sull’assistenza ai migranti , con distruzione di ingenti risorse finanziarie pubbliche sottratte a milioni di italiani disoccupati o in condizione di povertà;
3- accoglienza forzata, spinta oltre ogni ragionevole limite , mai determinato né valutato sulle conseguenze sociali a carico delle “popolazioni accoglienti”, già in piena crisi economica , e ancor più politica per la continua pericolosa erosione degli spazi di partecipazione democratica;
4-mancanza di garanzie reali di efficace accoglienza per i numeri esorbitanti e crescenti dei nuovi arrivi,peraltro in gran parte rifiutati e respinti dagli altri paesi europei, a danno dell’Italia;
5-finta collaborazione delle forze navali europee impegnate, a seguito di precisi ordini, a rovesciare sull’Italia una “bomba” demografica migratoria già prevista e preordinata dai manovratori dell’NWO e dal piano Coudenhowe-Kalergi;
6-rifiuto a priori delle ragionevoli proposte di intervento e d’ aiuto nei paesi in via di spopolamento per effetto di crisi locali, per contenere e limitare i danni anche locali dell’esodo;
7-assenza di piani di gestione noti per la sostenibilità di processi migratori, i cui fini attesi sono evidentemente e intenzionalmente sottratti e celati al mondo dell’informazione e alla consapevole partecipazione democratica;
8- corresponsabilità di tre governi italiani successivi, tutti e tre non eletti , in un clima di tradimento della Costituzione e di continua compressione della sovranità popolare e della democrazia ;governi artefici , complici e sostenitori dell’euro-truffa e di una UE che massacra i paesi del Sud a favore delle banche e dei potentati economici a guida teutonica e anglo-franco-arabo-USA;
9- ulteriori piani di condizionamento dell’economia mondiale , quali il TTIP, preordinati dalle multinazionali, ormai in grado di “comperare” il consenso dei governi e di condizionare la produzione normativa dei paesi, anche contro l’interesse dei popoli, come quello italiano che già da tempo subisce anche il danno incalcolabile di una deindustrializzazione del paese,voluta da ignobili traditori dei nostri interessi a vantaggio di altre potenze economiche che mal tolleravano la nostra concorrenza;
10- governi, partiti di governo e sindacati , secondo i casi corresponsabili, collusi o corrotti, asserviti ad un nuovo disegno di potere sovranazionale, che ormai da anni punta ad una prevista e preordinata riduzione della democrazia, utilizzando allo scopo anche l’islamizzazione ed una sovrapposizione socio-culturale-religiosa ed etnica che ridimensioni la civiltà occidentale,”troppo” democratica, libera, ribelle alle imposizioni autoritarie;
11- riduzione degli spazi decisionali degli elettori, contenuti nella riforma dell'”Italicum” e nella riforma Del Rio sui nuovi assetti amministrativi territoriali, prodotte da un quadro politico e istituzionale delegittimato dalla Corte Costituzionale;
12- oppressione fiscale, assenza di una giustizia degna del suo nome, tracollo dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.
Che ne dite ? NON CE N’È ABBASTANZA PER UNA RIBELLIONE , almeno di quei CITTADINI che non vogliono finire nella condizione di SUDDITI?
Vittorio Zedda
Condivido pienamente, anzi siete stati anche morbidi con questi che ci stanno Governando pur essendo incapaci.
A cercare di mettere in guardia questo popolo sempre più ovinamente disposto a tollerare, tappandosi bocca, occhi ed orecchie, siamo rimasti ormai in pochi.
Le fila di quelli che sono stati in grado di prevedere lucidamente l’inevitabilità del tracollo di un sistema-stato marcio fin dalle fondamente gettate nel ’45, oltretutto sono state progressivamente depauperate. Per motivi meramente amagrafici, se ne sono andati molti dei testimoni di un’epoca probabilmente irripetibile. che fino all’ultimo hanno cercato di portare il proprio contributo alla verità. Oggi, invece, molti di quelli che potrebbero cercare di aprire gli occhi alla popolazione anestetizzata dai media mainstream, piuttosto che restare inascoltati preferiscono emigrare, e come dargli torto? Così accade che i pochi che decidono di restare e non riescono a fare a meno di criticare l’attuale stato di cose, vengano etichettati come “gufi” o “cassandre”. Quando l’ubriacatura delle lusinghe del venditore di pentole fiorentino verrà smaltita- e non manca molto- il risvleglio sarà traumatico.