Mai tanta corruzione a Roma, ma Marino sembra non vederla. “Continuiamo in questo modo”, perche’ “la linea amministrativa che abbiamo assunto in questi due anni di governo sta dimostrando che veramente stiamo cambiando tutto”. Cosi’ il sindaco di Roma Ignazio Marino, ha risposto a una domanda sulle richieste di sue dimissioni che arrivano da diverse forze politiche, alla luce della nuova ondata di arresti nell’ambito dell’inchiesta su mafia capitale. “Sono soddisfatto del grande cambiamento e della legalita’ contabile che abbiamo portato nella nostra citta’”, ha aggiunto Marino, parlando di “un cambiamento epocale”.
“Sono felice dell’incisione di questo ascesso eseguita con bisturi sapiente dal procuratore Pignatone”, ha aggiunto il sindaco. “Una politica antica, non solo nei metodi ma anche nei contenuti, e in alcuni casi gravemente colpevole, e’ stata allontanata da me con l’azione amministrativa”. “Non c’e’ nessun personaggio della mia giunta” fra gli arrestati nell’ambito degli sviluppi dell’inchiesta su mafia capitale, ha detto ancora Marino rispondendo a una domanda sul coinvolgimento di diversi esponenti del Pd, tra cui l’ex presidente dell’assemblea capitolina, Mirko Coratti, e l’ex assessore alla Casa, Daniele Ozzimo.
“Non ho nessun giudizio da dare perche’ non spetta a me commentare il lavoro della Procura e della magistratura, che deve fare il suo corso”, ha aggiunto Marino, sottolineando che “se verranno individuate colpe e verranno puniti i colpevoli questo sara’ un fatto estremamente positivo”. Quanto al Pd, secondo il sindaco esso e’ rappresentato da un “popolo di persone perbene che mi ha eletto e mi sostiene, e che sta comprendendo quale conflitto epocale stiamo conducendo in citta’”. (AGI) .