Francia e Germania criticano il piano di redistribuzione dei migranti nell’Unione europea, affermando che debba tenere conto in maniera più attenta degli sforzi già fatti per accogliere i richiedenti asilo.
“Questo meccanismo temporaneo di ricollocazione deve essere fondato su due principi di eguale importanza: responsabilità e solidarietà. Crediamo che l’equilibrio fra questi principi non sia ancora stato raggiunto, nella proposta presentata dalla Commissione europea”, hanno dichiarato congiuntamente i ministeri del’Interno di Parigi e Berlino.
Secondo le quote previste attualmente dal piano, i due Paesi dovranno assorbire quasi il 40% dei migranti.