Una bimba di 4 anni rapita dal padre che l’aveva portata in Marocco e’ stata recuperata dalle forze dell’ordine e l’uomo e’ stato arrestato. Per la mamma, una parrucchiera bergamasca di 39 anni che vive in un paese dell’Isola bergamasca, l’incubo durava dal 13 novembre 2013.
Quel giorno l’immigrato marocchino con il quale aveva avuto la bimba e con il quale aveva convissuto per qualche anno prima che i problemi di lavoro e con la giustizia di lui portassero alla separazione, le aveva chiesto di passare un po’ di tempo con la figlia. Ma non era piu’ tornato. Come e’ stato ricostruito poi, aveva caricato la bimba in auto e l’aveva portata in Marocco. “Crescera’ con mia madre – aveva poi detto alla donna al telefono – Sii felice con chi vuoi ma ti faro’ piangere sangue”. E qui e’ iniziato il lungo angoscioso lavoro della donna per riavere la bimba.
La denuncia, quindi il mandato di cattura europeo emesso dal pm Gianluigi Dettori per sottrazione di minore e sequestro di persona; il mandato di cattura internazionale, il procedimento per togliere la patria potesta’ all’uomo e infine la causa civile invocando la convenzione dell’Aja sulla sottrazione internazionale di minori.
Mercoledi’ le forze dell’ordine marocchine hanno bussato alla porta dell’uomo e gli hanno ordinato di riconsegnare la figlia: lui si e’ rifiutato ed e’ stato arrestato. La bimba e’ stata poi riconsegnata alla madre, volata in Marocco. La piccola parla solo arabo ma ha riconosciuto subito la mamma. Per il padre, nel frattempo liberato (ma verra’ arrestato se tornera’ in Europa) e’ gia’ stato chiesto il rinvio a giudizio. (AGI) .