IMOLA 15 Gen 2012 – E solo grazie al fatto che Berlusconi non è più al Governo, che Imola non porrà nessun aumento delle tariffe a servizio individuale. Se il Cavaliere fosse ancora capo del Governo, sicuramente avremmo avuto un incremento delle aliquote a cominciare dall’ addizionale Irpef (0,4%), alla tassa di soggiorno, all’Imu al 10 per mille per le seconde case e gli immobili aziendali e ripristino al 4 per mille di quella della prima casa. Sono i punti principali del bilancio di previsione 2012 del Comune di Imola “in un quadro che richiede rigore ed efficienza della spesa e misure per la crescita”, come ha detto il sindaco Daniele Manca.
L’obiettivo è anche quello di aggiungere l’aggettivo ‘virtuoso’ al bilancio e per questo, dopo l’alleggerimento del debito (previsti 74 milioni a fine 2012 rispetto agli 81 del 2011), la riduzione delle spese del personale e la politica già avviata di dismissione degli immobili non utilizzati per l’attività istituzionale, il Comune non userà i proventi degli oneri di urbanizzazione (circa un milione e mezzo) per la spesa corrente. Inoltre, c’é l’impegno ad alleviare la nota dolente dei crediti pregressi, vantati da tempo dalle aziende fornitrici, onorando debiti per circa 12 milioni rispetto ai 16 ancora in essere a fine 2011.
Gli investimenti riguarderanno una nuova piscina in zona Ortignola, la scuola del quartiere Zolino e l’allestimento del museo all’interno dell’Autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’, il cui progetto esecutivo è stato appena approvato.
A soffrire saranno i proprietari di case e strutture destinate ad attività commerciali, industriali e artigianali. Nel 2011 il Comune ha incassato con l’Ici 11 milioni a fronte dei 33 previsti quest’anno dal gettito Imu, di cui circa 16 destinati allo Stato. Il ‘salasso’ non risparmierà le abitazioni affittate a canone concordato, quelle date in comodato ai figli e i terreni agricoli la cui aliquota sarà comunque limitata al minimo fissato dal governo del 7,6 per mille