La procura di Terni ha chiuso le indagini sulla compravendita del Castello di San Girolamo di Narni, che vedono coinvolto l’ex vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia, attuale presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, socio ordinario dell’Aspen Institute Italia che siede anche nel consiglio generale dell’associazione.
Al prelato e agli altri nove indagati, tra cui il vicario episcopale Francesco De Santis e il presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, Giampaolo Cianchetta, in queste ore e’ stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Le accuse, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta, alla truffa. al riciclaggio. L’indagine e’ stata condotta dal sostituto procuratore Elisabetta Massini.
l centro delle indagini, svolte dal nucleo valutario della guardia di finanza e dalla polizia di Terni, un giro di operazioni immobiliari e finanziarie. Tra queste la compravendita del castello di San Girolamo avvenuta, secondo gli inquirenti, utilizzando indebitamente denaro della diocesi e che sarebbe collegata al buco nei conti della stessa curia ternana emerso nel luglio 2013, quando furono arrestati l’ex direttore dell’ufficio tecnico della diocesi Luca Galletti, l’ex economo Paolo Zappelli e il dirigente comunale di Narni, Antonio Zitti. (AGI)