“Sono libero da ieri sera perché, grazie a una legge entrata in vigore lo scorso 8 maggio, sono cessate le esigenze cautelari”.
A dichiararlo all’Ansa è Davide Rosci, uno degli attivisti di sinistra accusati dell’assalto al blindato dei carabinieri negli scontri di Piazza San Giovanni dell’ottobre 2011 a Roma, durante la manifestazione degli Indignati .
Teramano, 32enne, leader di Azione Antifascista, Rosci è stato condannato a 6 anni di carcere in abbreviato dal gup di Roma con le accuse di devastazione, saccheggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale pluriaggravate. La condanna è stata confermata anche dalla Corte d’appello, che però ha disposto per lui gli arresti domiciliari, dopo che il 32enne detenuto nel carcere di Viterbo, è finito al centro di una querelle sui continui trasferimenti da penitenziario a peniteziario. Ora è in attesa del processo in Cassazione.
Dopo soli 32 mesi tra prigione e arresti, Rosci torna in libertà, come annuncia con un post sul profilo Facebook.