Russia agli USA: basta diktat e coercizioni. Gentiloni: “Bene Kerry”

 

La Russia si dice pronta a collaborare con gli Stati Uniti ma senza diktat e senza coercizioni. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo dopo un lungo incontro oggi a Sochi tra il capo della diplomazia di Mosca Sergey Lavrov e il collega Usa John Kerry. Lavrov e Kerry stanno ora incontrando il presidente russo Vladimir Putin.

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“Si è osservato nello svolgimento del confronto, che cercare esercitare su di noi pressioni sanzionatorie, è un percorso senza uscita. La Russia non sarà in grado di forzare il sacrificio dei nostri interessi nazionali e la posizione di principio su chiave pubblica”, fa sapere Mosca. La Russia è pronta a una costruttiva collaborazione con gli Stati Uniti, sia in ambito bilaterale, che sulla scena mondiale, ma la cooperazione è possibile solo in maniera giusta ed equa, senza tentativi di dettare ed esercitare coercizione, ha detto il ministero degli Esteri russo.

Gentiloni – L’Italia apprezza l’iniziativa del segretario di Stato Usa, John Kerry, che ha fatto ripartire il dialogo con la Russia sui dossier che impegnano la comunita’ internazionale, a partire da quelli su Libia, Yemen, Iran, Siria e, naturalmente, Ucraina. “Abbiamo apprezzato l’iniziativa di Kerry”, ha spiegato il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, dopo aver partecipato al briefing in cui il capo della diplomazia Usa ha riferito dei positivi incontri avuti martedi’ con Vladimir Putin e Serghei Lavrov, prima dell’inizio della ministeriale della Nato ad Antalya, in Turchia.

“Abbiamo apprezzato l’iniziativa di Kerry”, ha spiegato il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, “poiche’ va nella direzione da noi sempre sostenuta e cioe’ che la fermezza sull’Ucraina non deve avere come conseguenza la chiusura del dialogo con la Russia. Cio’ non significa un ritorno al ‘business as usual’ ma la condivisione di alcuni punti su diversi dossier”, in particolare quelli relativi a Siria e a Iran, nodi che per Washington sono molto “rilevanti”.