Una mercantile turco e’ stato attaccato dal cielo e da terra mentre si avvicinava al porto di Tobruk, sulla costa libica. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Ankara, sottolineando che la nave e’ stata nuovamente colpita mentre tentava di lasciare la zona, in acque internazionali. Nell’attacco e’ morto il terzo ufficiale della nave e altri membri dell’equipaggio sono rimasti feriti.
In Libia la Turchia sostiene il governo islamista di Tripoli che si contrappone a quello di Beida, riconosciuto dalla comunita’ internazionale ed espressione del Parlamento in esilio a Tobruk. L’esercito libico, guidato dal generale Khalifa Haftar, ha confermato di aver bombardato il mercantile.
Secondo quanto riferito da un portavoce, Mohamed Hejazi, il cargo era diretto a Derna e ha violato l’ordine dei militari di non avvicinarsi alla citta’ in parte controllata da milizie islamiste affiliate all’Isis. “La nave e’ stata bombardata a 10 miglia dalla costa di Derna, avevamo avvertito (l’equipaggio)”, ha sottolineato Mohamed Hejazi, “un membro dell’equipaggio e’ stato ucciso e uno e’ rimasto ferito”.
La nave turca, secondo una fonte libica, ha preso fuoco ed e’ stata rimorchiata verso il porto di Tobruk. La Turchia e’ stata piu’ volte accusata dal governo libico riconosciuto dalla comunita’ internazionale di fornire armi ed equipaggiamento alle milizie islamiste di Tripoli. Presidente Tunisia, governo al Thani non controlla Paese = Intanto il presidente tunisino, Beji Caid Essebsi, ha affermato che “il governo libico del premier Abdullah al Thani non ha alcun controllo del paese e non e’ presente sul territorio”.
Parlando nel corso di un programma dell’emittente televisiva di stato tunisina, a chi gli contestava di aver ricevuto di recente il premier del governo libico di Tripoli non riconosciuto dalla comunita’ internazionale Khalifa al Gweil, Essebsi ha risposto di averlo “fatto perche’ il governo di al Thani non controlla il paese mentre quello di Tripoli e’ presente ed ha il controllo di quanto accade sul terreno”. Il capo dello Stato ha assicurato di “voler incontrare tutti per gli interessi della Tunisia”. Secondo il presidente tunisino “il riconoscimento internazionale non ha importanza, il governo di Tobruk non ha alcun ruolo nella regione, il governo vero sul terreno e’ quello di Tripoli”. (AGI) .