Atto d’accusa formidabile contro il ministero dell’Interno italiano e contro il “buonismo dell’accoglienza indiscriminata” del governo Renzi da parte della polizia francese.
In un documento esplosivo ad uso interno della “Gendarmerie” di Francia pubblicato dall’autorevole quotidiano Le Monde, sta scritto: “I terroristi potrebbero arrivare a Parigi da Venezia o Milano con il treno delle 9:30” La la polizia francese individua quindi una seria minaccia terroristica proprio nei cosiddetti “migranti” cari alla sinistra italiana al governo.
Per le forze dell’ordine d’Oltralpe, gli sbarcati giunti in Italia in massima parte dalla Libia in mano a bande di terroristi affiliate all’isis sono infiltati da fondamentalisti islamici molto pericolosi e quindi vanno immediatamente bloccati all’arrivo alla stazione di Parigi.
L’obbiettivo del documento interno della polizia francese è evidente: giustificare i controlli a tappeto di identita’ alla Gare de Lyon, la grande stazione che collega Parigi all’Europa meridionale. In provenienza da Venezia o Milano – si legge nella nota interna della prefettura parigina che ha in questo modo ha giustificato diversi controlli il 24 aprile scorso – il treno potrebbe trasportare “un numero importante di stranieri in situazione irregolare”.
La polizia precisa che “60-90 migranti” prendono quel treno ogni giorno, prima di spiegare che il pericolo non sono tanto i superstiti del Mediterraneo quanto piuttosto le loro potenziali frequentazioni passate.
Per la prefettura, il problema e’ soprattutto legato al loro soggiorno in Libia: “I membri dello Stato islamico si sono gia’ trovati in contatto con accampamenti precari di migranti sistemati in prossimita’ delle coste”, scrive la polizia.
E ancora: la “promiscuita’ puo’ durare diverse settimane o diversi mesi tra questi migranti indeboliti fisicamente e psicologicamente e i fondamentalisti islamici”. E questo “puo’ chiaramente favorire il proselitismo e la radicalizzazione”, scrivono ancora gli agenti della polizia parigina, secondo cui tre nazionalita’ sarebbero particolarmente permeabili al reclutamento: maliani, egiziani e tunisini.
Ora, alla luce di questa evidentissima minaccia alla sicurezza nazionale, la Polizia francese non usa mezze misure: ogni extracomunitario fermato sui treni provenienti dall’Italia che non abbia un regolare permesso di soggiorno, viene fermato, schedato e respinto quindi in territorio italiano.
Il fatto è, però, che in Italia nessun organo di informazione ha ritenuto “interessante” ripubblicare l’importantissimo documento interno della polizia francese che grazie a uno scoop eccezionale è stato reso pubblico da Le Monde.
E chissà perchè…
Max Parisi – IL NORD