DUBBI SU EFFICACIA PROGETTO REGIONALE “MI MUOVO ELETTRICO”. INTERROGAZIONE BIGNAMI (FI):
Imola – Il progetto “Mi muovo elettrico”, promosso nel 2010 dalla Regione, in particolare per quanto concerne gli accordi in essere tra l’Ente e i Comuni di Bologna e di Imola (Bo), è oggetto di una interrogazione di Galeazzo Bignami (Fi).
Il progetto, spiega il consigliere, “prevede accordi, principalmente con Comuni aventi popolazione superiore a 50 mila abitanti, finalizzati a realizzare progetti di mobilità sostenibile, in ottemperanza dei quali la Regione, nel 2010, ha stanziato 2 milioni di euro, fornendo 800 biciclette elettriche, complete di postazioni e sistema di monitoraggio, localizzate in punti nevralgici delle città quali le fermate del trasporto pubblico”. Nel 2011, inoltre, la Regione “ha sottoscritto un protocollo di intesa anche con il Comune di Bologna, stanziando 680 mila euro per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita e ciclomotori elettrici”. Per quanto riguarda, infine, il Comune di Imola, “è stato deliberato dall’Amministrazione comunale, secondo una logica di interoperabilità, l’acquisto di biciclette a pedalata assistita in estensione del progetto di bike sharing ‘Mi muovo in bici’, già attuato”.
I numeri forniti dalla Regione, ricorda il capogruppo Fi, circa l’attuazione del progetto nel Comune di Bologna “non sembrano essere soddisfacenti, dato che sono state acquistati 1.400 biciclette elettriche e 35 ciclomotori elettrici e rottamati soli 170 ciclomotori”. Analoga la situazione nel Comune di Imola, dove “dopo alcuni mesi dall’installazione delle postazioni per biciclette elettriche, non sembra si sia riscontrato un grande successo dell’iniziativa, dato che per attivare la carta regionale ‘Mi muovo’, che consente di accedere al servizio, occorrono 25 euro (5 euro per il costo della tessera, 15 euro per l’iscrizione annuale e 5 euro di ricarica minima), tanto da disincentivare turisti e visitatori che vogliano usufruire del servizio esclusivamente per il tempo della loro permanenza in città”.
Bignami chiede pertanto alla Giunta regionale “come giudichi il progetto ‘Mi muovo elettrico’, quante e quali amministrazioni comunali siano coinvolte e a che punto sia l’attuazione nei vari territori”. Domanda, inoltre, “a quanto ammonti il costo complessivo del progetto, se esistano eventuali co-finanziamenti, e di quale importo, da parte dei Comuni coinvolti e in che modo la Regione ne verifichi la realizzazione”. Chiede, infine, “quanti abbonamenti alla carta regionale ‘Mi muovo’, suddivisi per comune, siano stati richiesti dall’attuazione del servizio, se la Regione non ritenga il costo della tessera, pari a 25 euro, disincentivante per l’utilizzo dei mezzi elettrici e per quale motivo non si sia pensato di adattare tale servizio anche a fini turistici”.