Bologna – Un corteo da via Gobetti, per ricordare i sinti vittime della banda della Uno bianca (Rodolfo Bellinati e Patrizia Della Santina), fino a piazza XX settembre: la Federazione rom e sinti conferma la sua manifestazione nazionale a Bologna contro il rischio di un “nuovo olocausto” per le popolazioni nomadi, dice Davide Casadio, presidente della Federazione rom e sinti. (resto del carlino)
Si attendono almeno 1000 partecipanti e delegazioni da tutta Italia .
In piazza XX settembre rom e sinti allestiranno un palco (probabilmente su un furgone) e da lì rivendicheranno il loro diritto a ‘esserci’ e denunceranno “le cose che abbiamo subito e che continuiamo a subire”, dice Casadio, e cioé “razzismo e discriminazione.
Nessuno di loro si è mai scusato per i furti negli appartamenti, per le razzie che progettano agli anziani, per gli assassinii compiuti con le auto, per le ruberie che avvengono in tutta Italia. Ma vi informate dai carabinieri prima di postare un falso buonismo? Mi restituiscano l’orologio d’oro rubato a mia mamma, mi restituiscano gli anelli di mia nonna, mi restituiscano 200 euro portati via dal trolley alla stazione di Bologna, la smettano di travestirsi da persone normali per portarti via qualcosa o approfittare di entrare in casa come operatrice Asl. Sono loro che devono restituire onestà e smetterla di vestire con quei sottananoni che li contraddistinguono dalla normalità è che nscondono la destrezza del furto. Basta, non ci sono diritti acquisiti, ma doveri che devono imparare.
Ci meravigliavamo dei nazisti… Ora stiamo criminalizzando un popolo e una cultura, isolando esseri umani, bambini, mamme, giovani, vecchi,…. Persone sfruttate da pochi “capi” feroci criminali che li sfruttano e c’è li rendono odiosi. Vittime 2 volte del nostro IDIOTA RAZZISTI. SAREBBERO ORA CHE RESTITUISSIMO LORO EMANCIPAZIONE DALLO SFRUTTAMENTO, DIRITTI E DOVESSE COME LI PRETENDIAMO PER NOI.