I carabinieri di Desenzano, nel Bresciano, hanno arrestato un nomade di origini italiani che spacciava all’interno del campo nomadi di Calcinatello. Si tratta di un 30enne, cognato di Ionut Iamandita, ucciso nel 2011 a 19 anni, nello stesso campo nomadi, dal padre di una ragazza morta per overdose in seguito all’acquisto di una dose di droga.
“Il 30enne che abbiamo arrestato e che ora è ai domiciliari era molto conosciuto nella zona per la sua attività di spaccio, segno in tanti sapevano che nel campo c’era possibilità di comprare droga” ha detto il comandante della stazione dei carabinieri di Desenzano David Fontana Barberis. (ANSA).