Gli animalisti non si smentiscono mai. Mentre tacciono sull’orribile rito della macellazione islamica halal (animali sgozzati senza stordimento) praticata da tutti i musulmani anche in Europa e in Italia, si accaniscono contro una della popolazioni piu’ povere della terra.
Neanche mai si è vista una protesta di questi presunti animalari contro i danni causati agli animali dalle bombe USA e NATO sganciate e a migliaia, per guerra o esercitazioni, in tutto il mondo. Strano vero?
Come puo’ definirsi amante degli animali chi mostra tanta ipocrisia e non riesce a provare pietà per i propri simili neanche in un momento così drammatico? Come si puo’ credere all’autenticità dei loro sentimenti, ammesso che ne abbiano?
“Loro ogni anno fanno un festival che si chiama Festival Gandhi dove ammazzano milioni e milioni di animali nei riti più cruenti. Per me animali e uomini sono uguali quindi sono stati puniti. Milioni, milioni, milioni. Non mi vergogno di quello che dico”. Questa la telefonata della Zanzara su Radio 24 con Patrizia Nassetti, animalista, che subito dopo la tragedia in Nepal ha scritto sul suo profilo Facebook: “Hanno avuto la punizione della natura“. Prima al telefono con Giuseppe Cruciani, poi con David Parenzo, la donna conferma tutto: “Fanno delle stragi di milioni di animali, ho messo le foto sul mio profilo. Siccome non c’è la punizione divina questa volta il karma ha colpito. Ecco. Punto e basta. In fondo se lo sono meritati con tutta la cattiveria che hanno con gli animali. Per me l’animale è uguale all’uomo, anzi prima viene l’animale poi l’uomo”.”Dovrebbe venire uno tsunami adesso in Cina – dice ancora – uno tsunami, adesso. Mangiano i cani, li scuoiano, li bolliscono vivi. Ci vorrebbe uno tsunami”.