BRUXELLES – Un’indagine ”sul comportamento delle banche italiane” che ”lucrano” sui titoli di stato con la liquidita’ a tre anni ricevuta dalla Banca Centrale Europea e’ stata chiesta alla stessa Bce con una interrogazione urgente presentata dagli europarlamentari Pdl Crescenzio Rivellini e del Fli Potito Salatto che parlano di ”vergognosa operazione speculativa”.
I parlamentari in una nota osservano che le banche italiane dopo l’8 dicembre ”hanno ricevuto dalla Bce circa 140 miliardi di euro per lo sviluppo del credito nei confronti delle piccole e medie imprese” ma nello stesso tempo l’accesso al credito ”e’ diminuito’‘. ”Quest’apparente incongruenza – affermano Rivellini e Salatto – si spiegherebbe in quanto gli istituti di credito, che hanno ricevuto il prestito dalla banca centrale europea al tasso dell’1%, invece di favorire il credito nei confronti delle Pmi hanno preferito acquistare titoli di stato con rendimenti al 6-7% lucrando sulla differenza e mettendo cosi’ al riparo i propri bilanci”.
”Se le indiscrezioni si dovessero rivelare esatte – concludono gli eurodeputati – sarebbe una vergognosa operazione speculativa perpetrata sulla pelle dei cittadini europei e delle imprese. Draghi e’ a conoscenza di tutto cio’? Cosa fara’ per recuperare queste somme affinche’ vengano destinate alle Pmi? E i vertici delle banche italiane (Unicredit, Monte dei Paschi, Banca popolare, Intesa San Paolo) se tutto ciò corrisponde al vero non dovrebbero quanto meno dimettersi?”. ansa europa