“Chiediamo al governo di poter utilizzare le caserme dismesse per l’accoglienza di primo impatto dei profughi”. Così il sindaco di Torino e presidente dell’Anci, Piero Fassino, al termine di una riunione “in prefettura con tutti i prefetti del Piemonte, il presidente della Regione e i rappresentanti delle principali città piemontesi”.
Il sindaco, a margine della presentazione del Torino Jazz Festival, ha detto “siamo pronti a fare la nostra parte, naturalmente dobbiamo essere messi in condizioni di farlo, cioè avere spazi adeguati per l’accoglienza dei profughi quando arriveranno”.Sono 700 i profughi destinati al Piemonte, cifra che lo stesso Fassino ha confermato, sottolineando che “gli spazi più grandi e adeguati sono le caserme dismesse”.
“Abbiamo in questi mesi accolto con grande disponibilità e generosità i profughi – ha ricordato Fassino -. Sappiamo che siamo di fronte a un’emergenza non esaurita e la tragedia delle scorse ore ce lo dice”.
Dopo una prima accoglienza, ha spiegato ancora Fassino, si tratterà “di distribuire tutti i profughi che affluiscono su tutta la regione, e non solo in una sola città”. “Quindi – ha concluso – stiamo ragionando con tutti i sindaci piemontesi per affrontare questa emergenza, che non sarà probabilmente neanche l’ultima”.
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