Si intitola La risposta degli uomini d’onore ai bombardamenti dei tiranni ed è l’ultimo terribile video che circola sul network jihadista.
Come spesso accade, anche questo video dello Stato islamico (che abbiamo visionato per intero) è stato girato e montato con cura: tutte le posizioni dei miliziani sono studiate, in perfetto stile hollywoodiano americaneggiante, per incutere timore, per spaventare l’Occidente. Lo stillicidio del terrore.
Contrariamente al profilo di Magdi Allam, oscurato dai complici dei jaihadisti, il video è tuttora presente in rete e fino al momento in sui scriviamo (ore 2,17 del 19 aprile) ha ottenuto 11.681 visualizzazioni.
Il video, presumibilmente girato a Ninive, mostra un soldato iracheno che, dopo un processo sommario basato sui principi della sharia, viene condannato a morte. Indossa la classica divisa arancione fornita dagli jihadisti ai loro prigionieri. Il soldato si avvicina calmo al patibolo. Ad attenderlo il boia. In sottofondo i battiti di un cuore per far salire la tensione. Il boia è vestito completamente di nero e tiene in mano una scimitarra. Si sente il vento soffiare. Con un colpo netto, il boia taglia la testa al soldato. Poi le immagini dei bombardamenti occidentali.
È l’ennesimo video di propaganda dello Stato islamico. L’ennesimo video che mostra la barbarie degli jihadisti.