18 Aprile, Giornata di Azione Globale contro TTIP, TiSA e CETA
Saranno centinaia di migliaia le persone coinvolte negli oltre 600 eventi e mobilitazioni organizzati per quel giorno. Ognuno può fare la sua parte: in piazza, sul lavoro e persino da casa.
Ecco alcune indicazioni su cosa puoi fare tu per contribuire a una delle più vaste mobilitazioni degli ultimi anni
1 – Unisciti a una delle decine di iniziative organizzate in Italia
trovi un elenco aggiornato su http://stop-ttip-italia.net/iniziative-18-04-2015/
2 – Aderisci e diffondi la petizione contro il TTIP, che ha già raccolto quasi un milione e settecentomila firme in tutta Europa
https://stop-ttip.org/firma/
3 – Invia tweet alle persone che conosci inserendo l’indirizzo della raccolta firme https://stop-ttip.org/firma/ gli hashtag #18ADoA e #A18DoA e l’account @StopTTIP_Italia
4 – Partecipa anche tu all’iniziativa Uno scatto Stop TTIP
http://stop-ttip-italia.net/uno-scatto-stop-ttip/
5 – Condividi sui tuoi social network la pagina della campagna Stop TTIP dedicata alla mobilitazione globale del 18 Aprile http://stop-ttip-italia.net/18-aprile-2015-giornata-mondiale-di-mobilitazione/
6 – Aggiungi il tuo “Mi piace” e diffondi il profilo facebook della Campagna
https://www.facebook.com/StopTTIPItalia
7 – Invia un’email ai Parlamentari italiani che siedono alla Commissione Commercio Internazionale del Parlamento Europeo chiedendo loro una posizione forte e chiara di opposizione al TTIP
Testo dell’email:
“Gentilissim@ Onorevole,
come cittadin@ italian@ vogliamo esprimere la nostra più totale contrarietà a un trattato di libero scambio come il TTIP che andrà a incidere pesantemente sulla qualità della vita di noi cittadini europei. Un negoziato tenuto volutamente sotto traccia e progressivamente reso pubblico (anche se in modo ancora insufficiente) grazie alle pressioni della società civile e alle richieste dell’Ombudsman europeo.
Un trattato che, aldilà della retorica, avrà pesanti conseguenze sull’economia europea: oltre alle stime di impatto che vengono diffuse dalla Commissione europea, sebbene in forma parziale, ne esistono diverse che evidenziano criticità, impatti negativi sia a livello sociale che ambientale.
La cosiddetta “armonizzazione delle regolamentazioni”, così come il loro mutuo riconoscimento, la struttura regolamentare che vedrà la luce a trattato ratificato, il rischio dell’inserimento di una clausola di risoluzione delle controversie tra investitori e Stati (ISDS), l’assoluta non certezza che le promesse fatte (tutela delle IGP, nessuna liberalizzazione dei servizi pubblici, no Ogm, nessuna deregolamentazione del comparto chimico, difesa della piccola produzione agricola europea e delle PMI) vengano mantenute, come è stato dimostrato dalle preoccupazioni espresse dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo (DG Envi) solo alcuni giorni fa, ci impongono una presa di posizione chiara e determinata nel chiedervi di non sostenere in alcun modo l’avanzamento del negoziato TTIP. Per lo stesso motivo, chiediamo voto contrario durante la prossima e non ancora fissata ratifica dell’accordo CETA con il Canada
Certi di un vostro riscontro, invio distinti saluti
Nome, Cognome, luogo di residenza”
L’elenco dei Parlamentari italiano da convincere
salvatore.cicu@europarl.europa.eu; alessia.mosca@europarl.europa.eu; matteo.salvini@europarl.europa.eu; goffredo.bettini@europarl.europa.eu; fabiomassimo.castaldo@europarl.europa.eu; nicola.danti@europarl.europa.eu;