Parma, pulmini per disabili: le donazioni ieri, i pulmini tra 4 anni?

Pulmino-disabili

 

Lettera al Direttore di ImolaOggi

Gentile Arrmando Manocchia, scrissi già una lettera al giornale della mia città sulla vicenda Uninvest Spa e i pulmini per i disabili che questa società consegnerà al Comune di Parma e ad altri Comuni del nord. La mia azienda ha donato oltre duemila euro + iva con gran parte del pagamento anticipato. Nessuno ha ritenuto di commentare questa cosa che io giudico regolare per la legge, ma non tanto per la morale.

Una Società per Azioni produce utili con un business che coinvolge un delicatissimo settore come quello dei meno fortunati e il Comune di Parma è consapevole e concorde. Questi individui quando fissano gli appuntamenti si spacciano per comunali. Quando ho chiesto informazioni in Municipio, mi è stato detto che è tutto regolare. Quando ho bloccato i pagamenti perché desideravo sapere la data di consegna, mi hanno ricordato bruscamente che hanno 48 mesi di tempo per consegnare questo automezzo e mi hanno minacciato di azioni legali se non avessi pagato immediatamente le rate scadute.

Pare che questa società sia riconducibile al noto Tiziano Motti, ex parlamentare europeo e cercando sul web, escono parecchie notizie sulla sua attività e sulle corpose richieste del Fisco nei suoi confronti. Sono notizie pubbliche accessibili a tutti. E’ triste assistere al silenzio assordante di tutte le forze politiche, nessuna esclusa, soprattutto con un Comune governato da quella che dovrebbe essere una politica trasparente alla Beppe Grillo. Votai loro al ballottaggio sperando nella assoluta disponibilità anche di fronte a questi rapporti.

Se amiamo la trasparenza, allora informiamo la cittadinanza di quanto guadagna la Uninvest per ogni pulmino che dona ai disabili. Siete d’accordo? Non firmerei mai più quel contratto, perché quando si parla di donazioni, di carità, di aiuto sociale, nessuno deve guadagnarci sopra. Con la crisi spaventosa che anche la mia azienda ha affrontato, quei soldi avrei potuto utilizzarli per altro, per gli interessi passivi o per me stesso, ma quel giorno mi sentivo generoso e ho accettato.

Mi auguro che, prima di un intervento televisivo che mi riservo di programmare, qualcuno prenda in mano questa vicenda.

Marco Chierici