Un gruppo di hacker turchi ha rivendicato di aver attaccato nella notte tra lunedi’ e martedi’ il sito ufficiale della Santa Sede (www.vatican.va), messo fuori gioco per alcune ore ma gia’ tornato alla normalita ieri mattina. E’ quanto rivela la testata specializzata ‘Techworm’, secondo il quale si sarebbe trattato di una rappresaglia – ufficiosa – di Ankara alle accuse del papa sul genocidio degli armeni ad opera dei turchi. Parole che hanno fatto infuriare Ankara.
La rivendicazione e’ avvenuta sul profilo il collettivo hacker turco @THTHeracles, che fa riferimento all’organizzazione ‘Turk Hack Team’. Sul profilo e’ presente anche una nuova minaccia: “le azioni” di disturbo contro il sito del Vaticano “in risposta alla dichiarazione del Papa continueranno” fino a quando la Santa Sede non chiedera’ scusa ufficialmente. (AGI) .
Per la mia cultura sono “insensibile” alla Razza. alla Provenineza.- I TURKI CE L’ANNO MESSA TUTTA PER NEGARE ED OSTACOLARE LA VERITà. -= PER LORO, NON ACCETTABILE IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO. NESSUNO GLI IMPEDIVA DI CHIEDERE SPIEGAZIONI . SENZA TIRARE “MOLLICHE DI PANE AVVELENATE”
IO SONO STATO A SMIRNE ED A CAPPADOCIA. ; UN POPOLO MERAVIGLIOSO. IN CONTRASTO ALL’ULTIMA POTENZA CON IL SUO CAPO ERGO.CAN-!