Una politica di vicinato sempre piu’ incentrata sui paesi del sud del Mediterraneo per affrontare sfide quali il terrorismo, la sicurezza energetica e l’immigrazione clandestina. E’ quanto ha chiesto l’Italia presente oggi al meeting informale di un giorno a Barcellona tra i ministri degli Esteri dei 28 stati membri dell’ Ue e 8 paesi mediterranei.
Quella che occorre e’ un politica piu’ flessibile da parte dell’Unione Europea che ha vissuto con molta attenzione la questione Ucraina ma ha sottovalutato l’impatto delle crisi del sud del Mediterraneo sui paesi dell’Unione. “Con l’incontro di oggi il vicinato con il Mediterraneo non e’ un esercizio tecnico ma una priorita’ politica che ruota attorno a 4 obiettivi: sicurezza, immigrazione, energia e cooperazione economica”, ha detto il ministro Paolo Gentiloni. STESSE IDENTICHE PAROLE DELLA MOGHERINI
In particolare, ha continuato il titolare delle Farnesina, l’Italia ha ribadito quanto siano necessari “per due delle tre agende della Ue, energia e migrazione, una maggiore coinvolgimento e dialogo con paesi del Mediterraneo”. Per l’immigrazione inoltre l’agenda Ue “deve essere condivisa con i paesi africani e occorre lavorare sui paesi di origine attraverso la cooperazione economica”. Per quanto riguarda le situazione emergenziale, ha aggiunto Gentiloni, “l’Italia ha ribadito che le migrazioni irregolari dalla Libia non possono essere considerate solo un problema italiano ma europeo”. AGI
Condivido pienamente.
No, per colpa nostra che permettiamo a questi cosi con due gambe e mezzo cervello di contare qualcosa!
Ormai ripetono a pappagallo le sciocchezze che inculcano loro i loro sponsors (bce, fmi, bilderberg)Patetici !
gentiloni l’immigrazione sarà problema quasi tutto italiano anche per colpa di un personaggio inutile come te.