Carcere di Rebibbia, Bergoglio lava i piedi ai detenuti

Il papa lava e bacia i piedi dei musulmani

 

Lavanda dei piedi di Papa Francesco a dodici detenuti del carcere romano di Rebibbia, all’interno della ‘Messa in Coena Domini’ celebrata nella chiesa del Padre Nostro interna al penitenziario. Sei di loro sono uomini e sei donne; la metà sono italiani e l’altra metà stranieri.

Bergoglio lava i piedi ai detenuti – Il Papa si inginocchia davanti a ciascun detenuto, tiene il suo piede con una mano, gli versa sopra dell’acqua e poi lo asciuga con un panno, lo bacia e infine lo stringe fra le mani con un gesto di tenerezza. In pochi, fra i detenuti scelti per il rito, riescono a trattenere le lacrime per la commozione.

“Cristo si è fatto schiavo per servirci, per guarirci, per pulirci”, ha detto il Pontefice durante l’omelia prima di compiere il rito sull’esempio di Gesù con i suoi dodici apostoli. “Quando il Signore ci lava i piedi, ci lava tutto, ci purifica – ha spiegato il Papa – Io oggi lavo i piedi a dodici di voi, in rappresentanza di tutti voi che abitate qui. Ma anche io ho bisogno di essere lavato dal Signore: pregate perché Dio lavi le mie sporcizie, perché io diventi più schiavo nel servizio alla gente, come lo è stato Gesù”.

Francesco ha sottolineato che “Cristo ci amò sino alla fine e ci ama sempre, senza limiti. Non si stanca mai di amarci e di perdonarci, fino a dare la vita per noi; ciascuno di noi può dire ‘fino a dare la vita per me’, con nome e cognome, perché il suo amore è personale”. adnkronos