Un gruppo jihadista maghrebino che di recente si è allineato al sedicente Stato islamico (Is) ha minacciato nuove “operazioni dolorose” in Tunisia, dopo l’attentato del 18 marzo al Museo del Bardo di Tunisi, che ha fatto 21 vittime. “L’operazione al Museo del Bardo – si legge in un comunicato del gruppo, chiamato Brigata Uqba Ibn Nafi – è stata solo un test, che ha mostrato come sia facile penetrare il vostro sistema di sicurezza. Molte operazioni dolorose seguiranno, giorno dopo giorno”.
Non è ancora stato possibile verificare l’autenticità del comunicato, che tuttavia è apparso su siti usati in genere dalla Brigata per i suoi annunci. Solo ieri, le autorità tunisine hanno annunciato l’uccisione del leader del gruppo terroristico, Khaled al-Shayeb, conosciuto come Luqman Abu Sakhr, e di otto suoi uomini in un’operazione nella provincia meridionale di Gafsa. Il leader terrorista era considerato la mente dell’attacco al Museo del Bardo.
La Brigata Uqba Ibn Nafi, nata nell’orbita di al-Qaeda, ne sarebbe uscita di recente per entrare in quella dell’Is. Tuttavia non c’è stato finora un vero e proprio giuramento di fedeltà al sedicente califfo dell’Is, Abu Bakr al-Baghdadi, e nella Brigata si sarebbero formate fazioni opposte in merito alla questione. adnkronos