Airbus precipitato, una strage volontaria “Il copilota lo ha fatto schiantare”

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I magistrati tedeschi che indagano sul disastro aereo dell’A320 confermano che al momento dello schianto c’era un solo pilota in cabina. Ma, aggiungono, “non sappiamo quale dei due”. Viene cosi’ confermato lo scoop del New York Times secondo cui un solo pilota era in cabina e l’altro chiuso fuori – si sente dalle registrazioni – bussa e cerca di sfondare la porta.

Al vaglio degli investigatori due ipotesi: sia la volonta’ suicida del pilota che un atto terroristico sono compatibili con “il mantenimento costante della rotta”. Questo lo sostiene il pilota francese di A320 Patrick Magisson, che ha fatto parte di commissioni d’inchiesta su incidenti aerei ed e’ membro del sindacato piloti Snpl. “Quello che si sa e’ che lo schianto dell’aereo e’ il frutto di una volonta’ umana”, ha sottolineato il pilota in un’intervista a ‘Le Figaro’, “cio’ che non si sa e’: perche’?”.

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Il funzionario francese ha rifiutato di fornire dettagli sulla provenienza etnica del co-pilota e sulla sua religione.

Magisson ha spiegato che certe compagnie aeree “hanno procedure per garantire che non resti mai un pilota da solo chiuso in cabina” in modo che si possano riprendere i comandi in caso di malore e impongono che un assistente di volo prenda il posto del pilota che si deve assentare. “In caso di depressurizzazione” la porta si apre automaticamente su certi apparecchi”, ha riferito Magisson. “Non si sa quale fosse la procedura adottata da Germanwings sugli A320”, ha aggiunto, “le compagnie mantengono segrete le procedure perche’ pubblicizzarle sarebbe troppo rischioso”. Il pilota ha ammesso che l’addestramento non si occupa del caso della volonta’ suicida di uno dei due piloti: “Anche se l’aereo e’ dotato di un telefono satellitare, nessuno puo’ assumere il controllo dell’apparecchio dall’esterno”, ha osservato.

L’unica soluzione sarebbe la prevenzione con un controllo della condizione psicologica dei piloti: “Abbiamo una visita medica all’anno, ma tra le due visite ti puo’ capitare qualunque cosa…”. Resi noti, intanto, i nomi dei due piloti: secondo la Bild, si tratterebbe del comandante Patrick Sonderheiner, padre di due figli e con oltre 10 anni di esperienza di volo, e del co-pilota Andreas Guenter Lubitz., un giovane di 28 anni originario di Montabaur, nel Lander Renania-Palatinato, con 630 ore di volo alle spalle, che ha fatto scuola di aviazione Brema e negli USA, a Phoenix in Arizona.

. Entrambi sono di nazionalita’ tedesca. Un team di quattro uomini dell’Interpol, la polizia criminale internazionale, e’ stato inviato nel sud della Francia per collaborare alle indagini sull’aereo caduto. Lo ha confermato il segretario generale Jurgen Stock ai media tedeschi.