Presidente Commissione di controllo Previdenza fa assumere la figlia in Poste Vita

LELLO-DI-GIOIA

 

Cuore di babbo non perde mai un colpo. Soprattutto se il babbo in questione, come insegna l’ex ministro Lupi, ha qualche incarico pubblico per cui è buona norma stargli almeno un po’ simpatici. Se il figlio di Lupi, Luca, è stato piazzato a dirigere cantieri finanziati dal ministero del padre, indovinate dove lavora la figlia del deputato Lello Di Gioia, presidente della Commissione parlamentare di controllo sulla previdenza? Ce lo dice Dagonews

Socialista, pugliese (però eletto nelle file del Pd in Sardegna), deputato alla terza legislatura, il buon Di Gioia è proprio l’onorevole finito nelle peste dieci giorni fa perché, secondo un’informativa della polizia foggiana, avrebbe fatto da mediatore con dei rapinatori per far restituire il maltolto a un amico.

Beh, babbo Lello è stato bravo a mediare anche con Poste Italiane per trovare un posto al sole per Silvia, la sua figliola. Lui è diventato presidente della Commissione il 26 settembre 2013, e già nel febbraio 2014 la sua bambina è stata assunta alle Poste. Prima, con un contrattino a tempo determinato. Scaduto quello, a maggio, mentre tutti i colleghi venivano spediti a casa, la ragazza ha avuto un nuovo contratto a tempo indeterminato: infatti oggi è «specialista di sanità integrativa» presso Poste Vita spa». Praticamente un miracolo.

Ma… Ma… Ma Poste Vita, la società-cassaforte del gruppo guidato da Francesco Caio, quella che ha piazzato centinaia di migliaia di polizze a centinaia di migliaia di ingenui vecchietti sparsi per l’Italia, non è proprio uno degli «enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale» su cui deve severamente vigilare la commissione guidata da Lello Di Gioia?

E l’amministratore delegato di Poste Vita, Bianca Maria Farina, non è quell’energica signora che viene spesso audita dalla commissione e che intrattiene rapporti frequentissimi col suddetto presidente Di Gioia?

Meno male che il buon papà, sulla sua pagina Wikipedia, garantisce che, «da un punto di vista politico», è impegnato «soprattutto sul fronte della sicurezza dei cittadini e del contrasto alla criminalità e delle connivenze e dei rapporti con il livello politico». Magari qualcuno sulle connivenze potrebbe pensar male. E anche sui rapporti con il livello politico, magari alle Poste.

4 thoughts on “Presidente Commissione di controllo Previdenza fa assumere la figlia in Poste Vita

  1. Io,ex dipendente di poste italiane,chiesi l’avvicendamento con uno dei miei figli,mi fu risposto che non si poteva.Le mie condizioni di salute erano malconci e,perciò andai in pensione con i miei anni di servizio e senza alcun INCENTIVO. I miei figli si sono arrangiati,uno ancora alterna periodi di lavoro e disoccupazione, da precario naturalmente, ha quarant’anni.

  2. Questo Lello di Gioia si deve dimettere subito, è in palese conflitto d’interessi, inusuale in qualsiasi paese occidentale. E’ impensabile che la commissione parlamentare che dovrebbe vigilare su più di 160 miliardi di fondi integrativi tra pensioni e tfr sia presieduta da un soggetto di questo calibro. Cmq penso che il Movimento 5 Stelle presenti presto una mozione di sfiducia in Commissione parlamentare.

  3. se per questo il bravo babbo lello giaà nel 2008 fece assumere questa bella figliola presso i centri riabilitazione don uva di Foggia, con l’incarico di coordinatore amministrativo… allora è vero che non siaMO TUTTI UGUALIIII

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