Il busto del leader della Jugoslavia comunista, Josip Broz Tito, è stato rimosso oggi su volontà della nuova presidente croata, Kolinda Grabar Kitarovic, da una sala del Palazzo della Presidenza della Croazia, sontuosa villa costruita negli anni Sessanta proprio come residenza zagabrese di Tito.
Grabar Kitarovic, eletta a gennaio nelle file del partito conservatore Unione democratica croata (Hdz), all’opposizione, ha definito a varie riprese il maresciallo Tito “un dittatore comunista”, il cui busto di marmo non dovrebbe avere posto nel palazzo presidenziale, accanto alle sculture di altri illustri e noti personaggi della storia croata. La sua decisione di rimuovere Tito dalla villa costruita per lui e nel 1992 divenuta sede del presidente della Croazia ha suscitato una valanga di polemiche.
Per alcuni, infatti, Tito, nonostante i molti errori, rimane uno dei più grandi personaggi della storia del Paese, che ha guidato la resistenza antifascista dei popoli jugoslavi e poi nel 1948 ruppe con Stalin costruendo un tipo di società socialista molto meno oppressiva in paragone ai Paesi rimasti nell’orbita sovietica. Per altri non è stato altro che un atroce dittatore comunista, responsabile di migliaia di morti nelle repressioni e vendette sommarie contro i nemici nella guerra, tra cui molti croati.
Il busto di Tito, insieme ad altre centinaia di oggetti e opere d’arte appartenute al leader del Movimento dei non-allineati durante la Guerra fredda, e’ stato consegnato al museo che gestisce la sua casa natale, in un villaggio non lontano da Zagabria dove ogni anno per celebrare il suo compleanno si riuniscono migliaia di nostalgici dell’epoca socialista.
Decisione ottima. Sapendo la signora che il secondo Tito era un sosia imposto dal Premier inglese e dai servizi, mentre il vero Tito guerrafondaio e delinquente non esiste ormai da molti decenni e rappresenta una miserabile storia per i Croati, ha fatto la scelta giusta. E da noi quando cominciano a togliere i busti presenti nei palazzi governativi?
Purtroppo quella li non sa chi era Tito, si fa nome e pubblicità sul nome di Tito.
Pretesto per qualsiasi movimento è facile trovare in Croazia meno democratica adesso che una volta.
RF ….. meno democrazia in Croazia adesso ???? Si informi prima di parlare Sig. RF. Tito ha garantito, insieme hai partigiani Italiani, pensioni d’oro agli INFOIBATORI, se qualche suo conoscente Croato, ammesso che ne abbia, le può tranquillamente raccontare cosa sono state le pulizie etniche nella Yuogoslavia Titina, prima. durante e dopo l’ultima guerra mondiale, le persone che non la pensavano come lui SPARIVANO, il comunismo è e resta una anomalia sociale ed economica, l’ItaGlia ne è un esempio, la mia SOLIDARIETA’ a Grabar Kitarovic.