Crisi, artigiano 50enne si toglie la vita con un colpo di fucile

suicidioStrozzato dai debiti, chiama la moglie e si spara al telefono
VENEZIA – L’ennesima tragedia dovuta alla crisi: un artigiano si è sparato mentre era al telefono con la moglie. Da tempo con la sua attività non guadagnava a causa dei debiti.

Non reggeva la depressione per le difficoltà economiche, così sabato sera  a Lugugnana, , si è tolto la vita con un colpo di fucile.

Sul posto della tragedia sono intervenuti per i rilievi i carabinieri di San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia. L’uomo, 50 anni, lavorava nel settore edile e da tempo soffriva di depressione. Anche se aveva trovato un altro impiego, non riusciva a sanare i debiti che aveva contratto. Così rientrato nella sua abitazione dopo una sera al bar con gli amici ha chiamato la moglie, che non si trovava in casa, e mentre era al telefono pare sia partito il colpo mortale. Sconvolta la donna che ha dato subito l’allarme.

 

MARIO MONTI: L’Europa ha bisogno di crisi, anzi, di gravi crisi per fare passi avanti. I passi avanti per l’Europa sono per definizione cessione di parti delle sovranità popolari a un livello comunitario. Solo quando il costo del non farlo è superiore al costo del farle perché c’è una crisi visibile e abbiamo bisogno delle crisi per fare passi avanti.