Putin non compare in pubblico dal 5 marzo, lo danno già morto e sepolto in segreto

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Il presidente Vladimir Putin sta benissimo e le voci che lo danno per malato sono effetto dell'”aria primaverile”. Il Cremlino ha tagliato corto oggi sulle notizie, date da diversi media russi e internazionali, circa il cattivo stato di salute del capo di Stato, non apparso piu’ in pubblico dal 5 marzo e costretto a posticipare la prevista visita questa settimana ad Astana per un trilaterale con gli omologhi kazako e bielorusso; fatto molto raro quando si tratta di visite di questo livello, gia’ organizzate e annunciate.

Fonti della Reuters in Kazakistan avevano subito spiegato che il rinvio del viaggio era dovuto a problemi di salute, facendo scattare un’ondata di speculazioni e rumors, arrivati perfino a ipotizzare, sui social network, la morte del leader del Cremlino, 62 anni. “Ha incontri tutto il tempo – ha assicurato il portavoce Dmitri Peskov – ne ha oggi e domani.
Non so quali saranno pubblici”.

I politici russi fin dai tempi dell’Urss sono tradizionalmente oggetto di pettegolezzi e dietrologie per via dell’aura di segretezza che li circonda; tra i temi su cui i creminologi e giornalisti amano arrovellarsi vi e’ in particolare lo stato di salute del capo di Stato e sotto Putin anche la sua famiglia, di cui si sa molto poco. Il quotidiano Rbc ha fatto notare che il presidente non partecipa a eventi pubblici dal 5 marzo, giorno dell’incontro a Mosca col premier italiano Matteo Renzi. I sospetti si sono rinfocolati quando ieri, il servizio stampa della presidenza russa ha pubblicato una foto del suo colloquio con il capo della Repubblica di Karelia: come hanno fatto notare alcune testate locali, l’incontro risaliva pero’ al 4 marzo.

Il 10 marzo, Putin avrebbe visto il governatore della regione autonoma di Yamal-Nenets, Dmitri Kobylkin, ma due fonti di Rbc vicine al Cremlino hanno riferito che il governatore non si e’ presentato. Notizia ufficialmente smentita dall’ufficio stampa di Kobylkin. Ieri, il leader russo doveva incontrare i rappresentanti della regione separatista georgiana dell’Ossezia del Sud, che pero’ “non sono neppure partiti”, come ha reso noto un funzionario vicino all’organizzazione dell’incontro. “Si erano avviati all’aereo la mattina, ma non si sono imbarcati perche’ e’ stato detto loro che l’appuntamento era rimandato”, ha detto la stessa fonte. L’incontro e’ stato riprogrammato per il 18 marzo.

Quando Putin riapparira’ in pubblico non e’ chiaro. Per oggi era prevista la sua partecipazione a una riunione con i vertici dell’Fsb, ma e’ poco probabile che lo si veda, ha fatto sapere una fonte vicina al Cremlino e anche Peskov non ha confermato la sua presenza. Il 17 marzo, invece, il presidente dovrebbe essere a un incontro al museo centrale della ‘Grande guerra patriottica’ (come chiamano i russi la Seconda Guerra Mondiale).

L’ex ambasciatore russo in Turchia e Israele, Piotr Seghny, ha fatto notare che la cancellazione di visite come quella ad Astana e’ molto rara. Le ragioni possono essere diverse: e’ possibile che il posticipo sia legato a questioni piu’ urgenti da risolvere a casa, a circostanze personali; potrebbero anche non essere pronti alcuni documenti, mentre difficilmente le cause possono essere di natura politica. Fonti dall’ambasciata bielorussa ad Astana hanno reso noto che il summit tra i tre presidente si terra’ entro questo mese.

E’ dall’autunno del 2012 che i problemi di salute di Putin sono discussi dalla stampa russa e internazionale. Allora, la prima a parlarne era stata la Reuters, secondo la quale il presidente soffriva di problemi alla schiena che avrebbero richiesto un intervento chirurgico. A novembre dello stesso anno, il capo di Stato bielorusso, Aleksandr Lukhashenko, in un’intervista aveva detto di essere a conoscenza di un problema di Putin alla spina dorsale, causato durante un allenamento di judo. Peskov non aveva commentato le dichiarazioni. Oggi, intervistato sull’argomento da diverse di testate, il portavoce ha imputato all’aria di primavera le voci: “Alcune persone sognano le dimissioni di Sechin, altre non vedono in tv il presidente”, ha detto alla Tass, legando le presunte indiscrezioni sulla salute del presidente a quelle sulle dimissioni imminenti del numero uno della major statale Rosneft, Igor Sechin, molto vicino al capo del Cremlino.

Per quanto largamente smentita, la notizia e’ diventata popolare su Twitter dove c’e’ gia’ chi ha sepolto Putin: da ieri sera, spopola l’hashtag #putindead e c’e’ chi ha postato fotomontaggi del “funerale segreto” del capo di Stato russo, che giace su un letto di fiori, a torso nudo e con gli occhiali da sole, come in una delle sue pose piu’ celebri. (AGI) .