In riferimento all’articolo pubblicato sul sito internet de “Il Giornale” ( http://www.ilgiornale.it/news/politica/follia-dei-giochi-gender-bimbi-travestiti-bimbe-1103363.html ), nel quale viene riportata “la follia dei ‘giochi gender’ con bimbi vestiti da bimbe”, il Movimento Studentesto Padano della Lombardia intende prendere le distanze da questo episodio.
“Ciò che è successo è molto grave e deve assolutamente far riflettere tutti noi!” Così commenta inizialmente Stefano Angei, Coordinatore provinciale di Varese e Rappresentante nazionale del Movimento Studentesco padano (Lega Nord).
“Fino a che punto vogliamo spingerci? – continua Angei – Questo ‘giochino’ che è stato fatto a dei bambini è inaccettabile! La sessualità è un argomento delicatissimo da affrontare e di sicuro non lo si può fare in questo modo, indirizzandoli verso ciò che si dice nella teoria Gender. Bisogna spiegare e portare a conoscenza i bambini del fatto che vi sono delle differenze dettate dalla natura tra il sesso maschile e femminile che non devono essere sottovalutate! Quindi bisogna gridare un secco NO nei confronti dell’insegnamento e della propaganda della teoria Gender nei complessi scolastici statali di qualsiasi grado.
Andrea Zanelli, Responsabile federale del Movimento Studentesco padano (Lega Nord). Commenta così la notizia: “La famiglia tradizionale ormai è una specie protetta, è definitivamente in via d’estinzione: dopo il danno noto del caso ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ ora anche la beffa. Il caso è da analizzare profondamente. Ci si chieda il motivo reale per cui una serie di adulti ha pensato ad iniziative del genere. Davvero alcune maestre vogliono far scoprire ai più piccoli la propria sessualità oppure il fine è drammaticamente diverso? A mio avviso il fine ultimo è proprio quello che ho definito ‘drammatico’.
Il tutto è frutto semplicemente di un disegno ben più grande, un disegno che mette al primo posto una becera propaganda delle lobby Lgbt. Si ponga proprio l’attenzione su questo perché se fosse proprio così sarebbe un fatto gravissimo: la politica di sinistra strumentalizza dei bambini così piccoli per pubblicizzare le lobby lgbt e questo è una vergogna. E’ chiaro che la scuola abbia come compito anche quello di proporre un’educazione sessuale, questo pero ad un età consona alla materia, alle scuole medie, per esempio, ma non alla scuola materna: non ha alcun senso infatti proporre ed inculcare un certo tipo di educazione alle giovani menti dei più piccoli, i quali hanno solamente il diritto ad essere felici, spensierati, attratti dal gioco ed educati da persone competenti che hanno il compito di far crescere gli uomini e le donne del domani”
Cari amici di sinistra, lasciate stare i più piccoli, lasciate crescere liberamente i nostri bambini e lasciateli liberi di amare incondizionatamente.
Movimento Studentesco padano Coordinamento nazionale della Lombardia
Amici ? Sono i peggiori nemici di chiunque abbia a cuore le sorti di se stesso e quelle del proprio paese.