Tifosi Feyenoord a Roma, Armando Riccardo (Ulps) “Marino accusa polizia per lavarsi le mani”
“Credo che il sindaco Marino accusando il Questore ed il Prefetto non abbia fatto altro che lavarsi le mani dalle proprie responsabilità e da quelle della sua amministrazione”. Non ci gira attorno Armando Riccardo, segretario del Sindacato Ulps (Unione Lavoratori Polizia di Stato) per rispondere alle accuse lanciate dal Sindaco di Roma dopo i fatti verificatisi a piazza di Spagna, dove un’orda di tifosi olandesi del Feyenoord ha creato disorgini danneggiando la fontana della Barcaccia.
SCOOP MEDIATICO – Il segretario del sindacato della PS spiega a RomaToday anche quelle che secondo lui sono le motivazioni che hanno portato Marino ad addossare le responsabilità agli agenti preposti all’ordine pubblico: “Marino si dovrebe vergognare su come stanno amministrando questa città. Penso alle zone di Termini e Tiburtina, dove forse il sindaco non è mai andato, lasciate oramai all’abbandono totale e salvaguardate solo dallo sforzo delle forze dell’ordine. Ha sparato contro la Polizia di Stato solamente per fare il solito scoop e la solita apparizione davanti ai mass media“.
POLIZIA DA RINGRAZIARE – Una disamina nettamente opposta a quella fornita dal Primo Cittadino di Roma: “Grave – prosegue Armando Riccardo – anche che non abbia rivolto una sola parola di solidarietà nei confronti dei Servitori dello Stato che ieri sono rimasti feriti e attaccati da questi facinorosi in maniera brutale. Come agenti in queste situazioni abbiamo le mani legate. Le scene di piazza di Spagna fanno male a chiunque, ma è stato garantito il massimo impegno con i colleghi che hanno profuso il massimo sforzo. Le accuse a polizia e carabinieri da parte del Sindaco Marino sono del tutto gratuite”.
GESTIONE DELL’ORDINE PUBBLICO – Armando Riccardo che sottolinea: “Per la gestione di eventi come questi possiamo fare ben poco se non garantire l’ordine e l’incolumità dei cittadini nel migliore modo possibile. Il sindaco di Roma poteva gestire meglio i controlli rispetto alla vendita di alcolici tramite i contolli degli uomini della Polizia Locale”.
LEGGI DA CAMBIARE – “Il problema non è stata la gestione dell’ordine pubblico – continua il segretario dell’Ulps – il problema è a monte, sono delle leggi troppo permissive nei confronti di questi violenti. Purtroppo sono come i funghi, rinascono sempre negli anni. Il Modello inglese è quello da seguire. Tre i Paesi europei gli agenti di polizia di Stato sono i più malpagati”.
FATTI DI PIAZZA DI SPAGNA – Da ultimo Armando Riccardo conclude: “Per quanto concerne piazza di Spagna posso affermare che l’intervento è stato immediato ed ha evitato il peggio. Contrastare 5mila tifosi ed impedirgli di girare liberamente in un Paese dell’Unione Europea è impossibile. Il problema è a monte, un corpo di polizia che dà il massimo nonostante sia mal equipaggiato e sotto pagato. I nostri governanti vivono di spot televisivi e vogliono far credere che siamo in grado di fronteggiare le minacce terroriste con le pistole ad acqua. Bisogna avere il coraggio di cambiare le leggi, e non fare finta di niente o annunci spot solamente allo scopo di ottenere voti e poltrone”.
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