UE, allevamenti devastati da lupi e orsi. Agricoltori: situazione inaccettabile

pecoraLa Commissione europea ”ignora le preoccupazioni degli agricoltori per gli attacchi di grandi carnivori – lupi, orsi bruni, linci, ghiottoni – agli allevamenti o ai campi coltivati in Europa”. Lo denunciano le organizzazioni agricole e cooperative dell’Ue (Copa e Cogeca), che per questo hanno abbandonato la piattaforma europea creata per trovare delle soluzioni. In Europa, “nelle zone rurali in cui l’agricoltura costituisce l’attività economica principale, si registra la presenza di circa 17mila orsi, 12mila lupi, 9mila linci e mille ghiottoni”.

Il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha indicato che ”gli attacchi agli allevamenti stanno aumentando, specialmente in Francia, Finlandia e Svezia, generando ingenti perdite in termini di produzione e reddito, minacciando così la sopravvivenza degli agricoltori”.

Ma anche in Italia gli attacchi di questi predatori non mancano, come ha denunciato nel dicembre scorso la Coldiretti nelle provincia di Pisa e di Verona (a Lessinia), e in precedenza lo aveva fatto la Cia a Martina Franca in Puglia. Pesonen, ha spiegato: ”la piattaforma si concentra sulle buone prassi per la protezione dei grandi carnivori, anziché sulla ricerca di soluzioni per migliorare la situazione affrontata dalle popolazioni rurali locali. Questa situazione è inaccettabile”. Senza contare – ha aggiunto – che ”la forte tutela di queste specie emblematiche comincia a rappresentare una minaccia per le praterie caratterizzate da una spiccata biodiversità, mantenute grazie al pascolo e da cui dipendono molte altre specie protette.

L’attuazione stessa della direttiva Ue Habitat – ha concluso – deve evolver per tener conto della crescita dinamica delle popolazioni di grandi carnivori in molte regioni dell’Ue”.(ANSA).