La missione Triton è insufficiente per affrontare l’emergenza immigrazione nel Mediterraneo, ed è “abbastanza incredibile che l’Unione europea, che è un gigante dal punto di vista economico, dedichi all’emergenza 4 milioni al mese, che è niente per l’Ue”. Tuttavia, ha detto a Sky Tg 24 il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, è anche vero che “l’emergenza non può essere affrontata solo alla fine”.
Libia, allarme di Gentiloni “L’Italia è minacciata, pronti a combattere”
Il ministro ha tenuto a sottolineare come il fenomeno immigrazione comprenda tre ordini di problemi: il Mediterraneo, con i soccorsi umanitari e il controllo delle coste, quindi i Paesi di transito dei migranti e infine quelli di origine. Per il primo punto, Gentiloni ha ribadito che Triton, subentrata a Mere Nostrum lo scorso novembre, “è una missione insufficiente”. Quindi ha commentato: “E’ abbastanza incredibile che l’Ue, che è un gigante dal punto di vista economico, dedichi all’emergenza 4 milioni al mese, che è niente per l’Ue”.
Quindi ci sono i Paei di transito, ossia la Libia, ma anche la Turchia. “Se con la Turchia possiamo fare accordi e limitare il fenomeno, in Libia non c’è governo con cui trattare” e i migranti vengono “sfruttati da organizzazioni criminali che ormai gestiscono un decimo della prodotto interno lordo del Paese”.
Infine ci sono i Paesi di origine, e lo scorso anno i flussi migratori arrivati in Italia erano composti perlopiù di eritrei, siriani e centrafricani, ha ricordato il ministro. In questo caso, bisogna “aiutare economicamente i Paesi di origine e contrastare le crisi in questi paesi da cui arrivano i flussi migratori”. Perchè “l’emergenza non può essere affrontata solo alla fine, quando arrivano vicino alle nostre coste”.
questo non ha capito un tubo , meglio! fa finta di non capire.