Banca Etruria sospesa in Borsa, in 18 giorni ‘guadagnati’ 47 milioni

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Ammonta a 47 milioni di euro il ‘bottino’ raccolto in Borsa, in termini di capitalizzazione, da Banca Etruria in meno di un mese, precisamente diciotto giorni di contrattazioni. Un dato che, per una ‘piccola’ del listino come la popolare aretina, equivale a poco meno di un terzo del valore complessivo a piazza Affari, passato dai 79 milioni di euro di venerdi’ 16 gennaio ai quasi 127 milioni di euro di ieri.

Il titolo della popolare, su cui e’ arrivato il commissariamento di Bankitalia ieri mentre era riunito il cda per approvare i risultati del 2014, e’ rimasto sospeso per tutta la seduta di oggi in Borsa in attesa di un comunicato, che dovrebbe probabilmente dar conto dell’andamento dell’anno.

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L’amministrazione controllata, secondo quanto annunciato ieri, e’ dovuta alle “gravi perdite del patrimonio” per le “consistenti” rettifiche sui crediti emerse. Nonostante l’allarme sui conti della banca, da tempo sotto la lente della vigilanza che le aveva imposto la ricerca di un partner, il titolo e’ stato nell’ultimo mese il migliore a piazza Affari (secondo solo ad Aedes): il guadagno e’ del 59%, da quota 0,36 euro agli 0,58 euro su cui e’ congelata dalla chiusura di ieri.

La corsa di Banca Etruria e’ partita con il primo annuncio, da parte del premier Matteo Renzi, di un provvedimento del governo “sul credito”; due sedute dopo e’ stato presentato il decreto legge che impone la trasformazione di dieci popolari, tra cui la stessa Etruria, in spa e da allora la ‘banca dell’oro’ e’ la popolare che in Borsa ha corso di piu’. Ieri la Consob, che sta indagando sui movimenti anomali registrati dalle banche coinvolte nel decreto legge, ha parlato di un complesso di plusvalenze “effettive o potenziali” pari a 10 milioni di euro.
(AGI) .