Prima un pugno in volto, poi una allo stomaco. Così un 30enne tunisino ha aggredito la vittima alla fermata dell’autobus in zona Policlinico, a Roma, mentre si stava recando al lavoro per rubarle lo smartphone. Il ladro, individuato, è stato poi arrestato dagli agenti di polizia del Commissariato della Polizia di Stato Viminale.
L’AGGRESSIONE – La giovane che attendeva l’autobus, è stata prima picchiata con un pugno al volto poi, vista la resistenza che stava opponendo al suo aggressore, è stata colpita anche allo stomaco e spintonata a terra, cosa che ha dato modo all’uomo di sottrarle quanto aveva in tasca e scappare. Quando si è ripresa la donna è andata al Commissariato per sporgere denuncia di quanto le era appena accaduto.
BECCATO GRAZIE AL GPS – Gli agenti si sono messi subito alla ricerca del responsabile, partendo dal segnale gps del cellulare della donna. Una volta stretto il cerchio intorno alla zona dalla quale il segnale satellitare proveniva, i poliziotti hanno rintracciato un casolare abbandonato, dove notoriamente trovano riparo alcuni sbandati, e qui hanno in poco tempo individuato e bloccato l’autore della rapina. Il ladro è stato trovato in possesso dello smartphone sottratto alla giovane e di un abbonamento metrebus a lei intestato. Il malvivente è stato così arrestato con l’accusa di rapina.
romatoday.it
Poverino….è disagiato