“In materia di immigrazione”, occorre “garantire, insieme con la fedeltà al dettato della legge e delle altre disposizioni vigenti, lo scrupoloso rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona umana”. E’ quanto raccomanda Papa Francesco, rivolgendosi al ministro dell’Interno Angelino Alfano, nel corso dell’udienza ai prefetti italiani nella sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano ed esprimendo la sua “viva riconoscenza per l’impegno profuso dai prefetti nel coordinare l’accoglienza delle migliaia di uomini, donne e bambini giunti sulle coste italiane”.
“In questi anni, caratterizzati dalla particolare incidenza del movimento migratorio – osserva il Papa – legata all’aumento nel mondo di violenti conflitti con le loro tragiche conseguenze sulle persone e sulle economie di tanti Paesi, rivestono una particolare delicatezza le competenze prefettizie in materia di immigrazione”, che “comportano l’esigenza di individuare, nella quotidiana gestione delle situazioni spesso d’emergenza, quella corretta applicazione delle norme” che appunto si coniughi con “il rispetto dei diritti umani”.
E quello degli italiani sul suolo italiano?
Santità, perché si parla sempre degli immigrati senza nulla togliere agli immigrati onesti, qui i conti non tornano, aggiungerei che per i poveri e persone anziane che non hanno più un lavoro e chi addirittura hanno anche gli sfratti e sono costretti a dormire in macchina con questo freddo, ricordo che degli immigrati se ne parla tutti i giorni ma degli Italiani onesti che hanno lavorato e pagato puntualmente sempre le tasse non se ne parla mai? qualcuno sa spiegarmelo?
Il mago Otelma avrebbe parole più sensate, di questo guappo comunista. Penso che un pirla qualsiasi, abbia più testa e anima di questo vergognoso figuro. Che schifo.
Non dimentichiamo,però, che una buona parte dei clandestini sono integralisti islamici !