di Carlo Violati
La sinistra ha avuto una secca vittoria con Renzi che ha imposto un solo nome, quello di Mattarella, come Capo dello Stato. Avete visto tutti che a fianco del nuovo Capo dello Stato c’era Renzi. E la nuova legge elettorale sembra fatta apposta per favorire il PD. Ma ad un 37% (i sondaggi danno il PD vicino a quella cifra) sarà facile aggiungere un 3/4 % per superare il 40%. Con il che si prenderanno il 55% dei posti alla Camera e saranno dolori per la destra. Una destra che sembra sempre più divisa.
Salvini cresce, ma è lontano dal PD; Berlusconi potrebbe unirsi alla Lega e dire che per il bene dei moderati si adatta a fare il “padre della Patria” che sacrifica le ambizioni per far vincere i moderati.
Della Valle che è uomo forse di destra, fa un suo movimento; Alfano non si capisce se accetta di essere ruota di scorta di renzi o se torna a destra; “disuniti si perde” e soprattutto non si riesce a mobilitare la massa degli scontenti che non vanno nemmeno più a votare. Ma forse la massa degli italiani è ancora moderata, ma gli va proposto qualcosa che vale. Perchè non proporre loro che la destra, se vincesse, farebbe una rivoluzione della Costituzione, proponendo l’elezione diretta, a doppio turno se necessario, del capo dello Stato con grandi poteri esecutivi, per dare 5 anni di stabilità di governo all’Italia.
Ma la legge elettorale deve tornare solamente proporzionale, non deve essere peggio della tanto vituperata “legge truffa” che i comunisti rimproveravano a De Gasperi (il premio del 5% di seggi in più al partito o alla coalizione che avesse raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi). Dare un 15% di seggi in più a chi prende il 40% dei voti è UNA SUPER TRUFFA.