“Con il nuovo governo non devono avere paura ne’ i governi ne’ i cittadini europei, devono piuttosto avere paura se si persiste nel vicolo cieco che ha portato ad un debito rifinanziato con nuovi debiti presi dalle tasche dei cittadini europei”. Lo dice il premier greco, Alexis Tsipras, rispondendo ai giornalisti che chiedevano se il governo intende onorare i propri debiti nei confronti dei creditori in generale e di quelli italiani in particolare.
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“Al centro delle intenzioni del nostro governo c’e’ la proposta di nuove idee per trovare soluzioni di reciproco vantaggio – ha detto Tsipras – il problema di oggi dipende dalle politiche della Troyka che ha peggiorato tutti gli indici. Invece di aiutarci hanno creato un dramma sociale, noi proponiamo idee diverse, per dar modo alla Grecia di rispettare gli obblighi assunti, senza obbligare ad infinitum i contribuenti europei a coprire i prestiti che servono solo a coprire quelli precedenti”.
Alexis Tsipras ha sottolineato che con Renzi “parliamo la stessa lingua”. “Non e’ affatto formale dire che l’incontro e’ stato costruttivo, lo e’ stato davvero, la lingua che abbiamo parlato e’ la stessa, quella della verita’ che corrsiponde alle condizioni reali dei cittadini che hanno sofferto ingiustamente. Serve un’agenda di crescita che porti a stati piu’ funzionali e adeguati alle esigenze dei cittadini”. “Serve un cambio in Europa, dobbiamo portare coesione e crescita al posto di politiche di paura e di incertezza”, ha detto il premier greco.
“La nostra generazione – ha detto rivolgendosi a Renzi – e’ stata bersaglio di scelte politiche sbagliate, una generazione che ha sofferto che e’ dovuta emigrare per sognare e vivere con dignita’. Dobbiamo lottare per farla sperare in prospettive migliori”. (AGI) .