“Un atto cinico e crudele. Cinico perché persevera nella politica degli annunci a spese dei più deboli, crudele perché si accanisce contro la parte più sofferente della società: lavoratori a basso reddito, famiglie in difficoltà, minori, portatori di handicap e malati terminali“.
Walter de Cesaris, segretario nazionale dell’Unione Inquilini, non ha dubbi. Il mancato rinnovo del blocco degli sfratti per i contratti di fine locazione – che a sorpresa non compare nel decreto Milleproroghe approvato dal governo -, rischia di trasformarsi in una vera e propria macelleria sociale.
FAMIGLIE A RISCHIO – Secondo gli assessori alle politiche abitative di Roma, Milano e Napoli, “fra le 30 e le 50mila famiglie, in tutta Italia sono a rischio di sfratto esecutivo per la mancata proroga degli sfratti di fine locazione”. Dati ballerini, ma che comunque rendono l’idea dell’emergenza. Aldo Rossi, segretario nazionale del Sunia, conferma la preoccupazione delle associazioni degli inquilini. “Il mancato blocco degli sfratti per le categoria disagiate si aggiunge all’emergenza degli sfratti per morosità che non sono mai stati bloccati e che costituiscono il 90% dei casi di sfratto. E’ un’emergenza che si somma all’emergenza”.
ANNUNCI SPOT- E il governo? “Per ora si è concentrato sugli annunci spot – rincara la dose De Cesaris – Il Ministro Lupi dice di aver stanziato un fondo di 268 milioni per la morosità incolpevole: peccato che sia ripartito su sette anni. Stesso discorso per il piano di recupero di alloggi non assegnabili e non agibili: 400 milioni ma arriveranno scaglionati nei prossimi anni. E per di più si tratta di fondi non immediatamente disponibili; vanno prima divisi tra Comuni e Regioni, quindi bisogna individuare gli alloggi disponibili ed eseguire i lavori”.
IL DRAMMA DI ROMA – Nel frattempo, però, la bomba sociale rischia di esplodere. Il dramma che si è consumato a Roma – dove, stando alle prime informazioni, un’anziana sotto sfratto ha dato fuoco al suo appartamento provocando un morto e tredici feriti -, ha riacceso i riflettori sulla tragedia di chi resta di rimanere senza un tetto. “Se si gioca con la disperazione purtroppo i risultati sono questi – ha affermato Massimo Pasquini dell’Unione Inquilini Roma -; quello che è successo questa mattina è grave ma non sarà l’ultimo episodio drammatico se si continua a parlare di sfratti con una politica di annunci privi di concretezza. Stiamo parlando di persone in carne ed ossa ed ognuno di noi affronta le cose in maniera diversa”.
PARTITA APERTA – De Cesaris garantisce che le associazioni degli inquilini non rinunceranno a dare battaglia. La partita, dice, va giocata in parlamento. “Abbiamo avuto dei contatti con delegazioni di parlamentari Pd, M5S e Sel. E’ pronto un emendamento per far ripartire almeno il blocco degli sfratti per i più disagiati. La partita è più aperta di quanto il ministro vorrebbe lasciar credere”.
Antonio Piccirilli www.today.it