Un nuovo video dello Stato islamico è stato diffuso in rete. Nel filmato compaiono due ostaggi giapponesi, in tuta arancione, per il cui rilascio gli estremisti chiedono “200 milioni” di dollari al governo di Tokyo. Il video, ripreso in una zona desertica, mostra un uomo vestito di nero con un coltello in mano, il quale afferma che la popolazione del Giappone ha 72 ore per fare pressioni sul governo affinché interrompa il suo “folle” sostegno alla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. “Altrimenti questo coltello diventerà il vostro incubo”, dice in inglese l’uomo incappucciato, che poi chiede “200 milioni” in cambio della libertà degli ostaggi, senza specificare la valuta. I sottotitoli in arabo spiegano però che si tratta di dollari.
Il Giappone non si piegherà di fronte al terrorismo. Così il governo nipponico ha immediatamente replicato al video, diffuso oggi dall’Isis, nel quale i jihadisti minacciano di uccidere i due ostaggi giapponesi nelle loro mani se non sarà pagato un riscatto entro tre giorni.
Da Tokyo, un portavoce del ministero degli Esteri ha dichiarato che il governo è “al corrente della situazione”. E ha aggiunto: “Al momento non c’è nulla che possiamo dire”. Sull’autenticità delle immagini sta lavorando il Foreign Office britannico. Il combattente ripreso, dal forte accento britannico, sembra essere dall’aspetto e dalla voce il noto ‘Jihadi John’.
“Siamo a conoscenza del video e ne stiamo studiando i contenuti”, ha dichiarato una portavoce del Foreign Office. Jihadi John è già stato protagonista di altri filmati, in cui i prigionieri erano minacciati e poi uccisi. I cooperanti britannici David Haines e Alan Henning e i giornalisti statunitensi Steven Sotloff e James Foley sono stati decapitati nel corso di video simili.