Il killer Coulibaly Amedy, armato con due fucili, ha sequestrato 5 persone. L’uomo si è fatto riconoscere dalla polizia sul posto come l’assassino della poliziotta di ieri: “Sapete chi sono! Sapete chi sono!”, ha gridato ai poliziotti. Secondo quanto si apprende ha pesantissimi precedenti penali per traffico di stupefacenti e atti di violenza. Lo afferma Bfm Tv, che mosta anche una foto segnaletica, ripresa poi dai media di tutto il mondo.
Coulibaly non è sconosciuto alla polizia: era stato arrestato e condannato nel 2010, per aver fatto parte di un gruppo che aveva elaborato un piano per tentare di far evadere Smait Ali Belkacem, l’autore dell’attentato del 1995 alla stazione RER di Saint-Michel a Parigi. Nella stessa inchiesta, riferiscono i media francesi, era stato interrogato anche Cherif Kouachi, uno dei due assalitori di Charlie Hebdo, che era però stato scagionato.Il legame tra Amedy e i fratelli Kouachy
Il legame tra Amedy e i fratelli Kouachy, quindi, parte da lontano. Sia lui che Cherif Kouachi erano fra i principali discepoli dello jihadista Djamel Beghal, condannato per terrorismo, che faceva proseliti all’interno della comunità salafita. Grazie ad intercettazioni telefoniche, i servizi avevano appreso che i due uomini si recavano regolarmente a trovare Beghal, a cui era stato imposto il soggiorno obbligato a Murat, nella regione centro-meridionale di Cantal.
L’incontro con Sarkozy
Nella ricerca di informazioni sul passato del giovane terrorista, emergerebbe un presunto incontro tra Coulibaly e il presidente francese Nicolas Sarkozy nel 2009 nel corso di una visita del capo dello stato a Grigny dove Coulibaly era stato da poco assunto come apprendista nella locale fabbrica della Coca-Cola. Coulibaly era uno dei nove neo-assunti che Sarkozy si era detto disponibile ad incontrare. In un’intervista al quotidiano francese “Le Parisien”, il giovane Coulibaly aveva detto di voler chiedere a Sarkozy, un autografo per la sua famiglia. –