“Bisogna separare la parola ‘terrorismo’ da ‘Islam'”, e “l’Europa deve comunque mantenere i nervi saldi, agire rapidamente per garantire la sicurezza di tutti ed evitare di far d’ogni erba un fascio, perché si alimenterebbero problemi anche maggiori”.
A dirlo è Federica Mogherini, Alto rappresentante per politica estera dell’Unione europea, in un’intervista a La Stampa, in cui spiega quali saranno le strategie che l’Ue adotterà per la lotta al terrorismo. “Anzitutto faremo il possibile per raccordare il lavoro dei ministri degli Interni, della Giustizia e degli Esteri, partendo dalla libera circolazione dei cittadini per arrivare al nodo dei ‘foreign fighters’. Al contempo, vanno coordinati anche i servizi di informazione. Conosciamo bene le gelosie esistenti, non hanno senso. Dobbiamo lavorare insieme, davvero, per prevenire le tragedie”, spiega il capo della diplomazia europea.
Gli strumenti che verranno messi in atto sono “tutti quelli disponibili, a partire dal Pnr, l’intesa sui dati dei passeggeri delle compagnie aerei bloccata all’Europarlamento da due anni. Ogni commissario sta mappando il lavoro già fatto per valutare nuove misure concrete”, spiega Mogherini, che anticipa “i ministri degli Esteri ne parleranno il 19. I responsabili di Giustizia e Interni entro la fine del mese”.
Su Marine Le Pen, che vuole ripristinare la pena di morte e sulla Lega, che propone di bloccare Schengen, l’Alto rappresentante della diplomazia Ue commenta: “Noi dobbiamo difendere i principi europei, la libertà di stampa, i valori della democrazia e della convivenza, la libera circolazione, la certezza e l’adeguatezza delle pene. L’Europa è capofila nella lotta contro la pena di morte, non si torna indietro. La risposta nel cercare di vivere insieme essendo differenti, come l’Europa che è nata per far star stare insieme popoli che da sempre si facevano la guerra”.
“Troppo spesso si fanno sparate mediatiche, si dice ciò che si pensa che i cittadini vogliono sentire e si dimentica di agire. Non serve. Dobbiamo rispondere all’esigenza di sicurezza e ricordare che l’intolleranza si esprime in molti modi. Servono regole. Ma anche un lavoro culturale di rigenerazione delle radici dell’esperienza europea, quelle dell’unità nella diversità”, conclude Mogherini.
Conviene collegare prima l’unità centrale prima di esprimere delle stupide opinioni!Non le pare?
Lei è sprovvisto di unità centrale, quindi questi problemi non li ha mai avuti!
Caro fantapolitiko, il tuo sciocco parere non mi interessa !
Lo dica innanzitutto a se stesso !
I primi nemici dei popoli Europei sono proprio i soggetti come la mogherini e gli schieramenti politici a cui appartengono.