La Chiesa cattolica, che utimamente si sta occupando di tutto, compresi film e attricette, ma poco delle anime dei cristiani, se la prende con Salvini che si è permesso si criticare il papa.
In sintesi il segretario della Lega ha dichirato: Le aperture al dialogo interreligioso incoraggiate da Papa Francesco non offrirebbero “un buon servizio” a chi si trova a doversi difendere dal fondamentalismo religioso.
“Ofele’, fa el to meste'” cioe’ “pasticciere, fa’ il tuo mestiere”, astieniti cioe’ da commenti e giudizi, perche’ nel suo ministero universale, “predicando il Vangelo, difendendo i cattolici che soffrono e promuovendo la pace, Francesco se la cava piuttosto bene.
Questo “il piccolo consiglio nel suo idioma preferito” che il quotidiano cattolico “Avvenire” rivolge al leader leghista Matteo Salvini che dopo la strage di Parigi ha attaccato il Papa dicendo: “Sei il portavoce dei cattolici, preoccupati di chi ti sta sterminando in giro per il mondo”. “Noi che siamo cristiani, cattolici, convinti assertori del dialogo come strumento di fraterna convivenza – replica Avvenire – con Salvini, si’ anche con Salvini, vorremmo dialogare. Magari per spiegargli con calma la differenza che passa tra l’essere il Pastore della Chiesa universale, qual e’ il Papa, e fare il portavoce dei cattolici, neanche fosse l’addetto stampa di un partito. Quanto piace a noi cattolici la liberta’, soprattutto di espressione”.
Se avessero il fegato di usare gli stessi toni con gli estremisti, chissà quanti cristiani sarebbero ancora vivi.
Questa è una delle immagini dell’incredibilile carneficina di Parigi avvenuta mentre Bergoglio era in compagnia degli imam delle moschee di Francia. da le monde